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Bonifica siti contaminati, il Consiglio verso la riconferma delle funzioni ai Comuni

29 maggio 2024 | 15:30
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Bonifica siti contaminati, il Consiglio verso la riconferma delle funzioni ai Comuni

Le risorse per il triennio 2024-2026 ammontano a 90mila euro

Conferimento ai Comuni delle funzioni in materia di bonifica di siti contaminati e disciplina del procedimento per la bonifica dei siti interessati da inquinamento diffuso. Questo l’oggetto della proposta di legge, attuativa di una previsione del decreto legislativo 152 del 2006 (norme in materia ambientale), illustrata oggi (29 maggio) in commissione territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture.

Nel merito la legge, a seguito della recente modifica del quadro normativo statale di riferimento, sopravvenuto in conseguenza di un pronunciamento della corte costituzionale, integra la disciplina regionale – già effettuata dalla legge regionale 30 del 2006 – riconfermando il conferimento ai Comuni delle funzioni amministrative in materia di bonifica dei siti inquinati.

La legge, mediante 16 articoli, è suddivisa in 4 capi. In estrema sintesi con il primo si determina il consolidamento delle competenze delle amministrazioni comunali in materia; con il secondo si provvede a regolare le competenze regionali in ordine alle aree di inquinamento diffuso; con il terzo capo si potenzia la banca dati regionale dei siti interessati dai procedimenti di bonifica; ed infine, con il quarto, si definiscono le disposizioni finanziarie e quelle transitorie.

Da sottolineare come la legge preveda l’obbligo, da parte della giunta, di predisporre una relazione triennale al consiglio regionale sull’attuazione della stessa. Per quanto riguarda, inoltre, le disposizioni finanziarie – concernenti nello specifico la banca dati dei siti interessati da procedimenti di bonifica – le risorse per il triennio 2024-2026 ammontano a 90mila euro.