Contratto integrativo, prosegue la protesta degli operai forestali

Dopo lo sciopero del 14 luglio con manifestazione in piazza Duomo a Firenze e il presidio di mercoledì scorso sotto la sede Anci, gli operai forestali annunciano nuove azioni di protesta  per il mancato rinnovo del contratto integrativo regionale.

“Il presidente Giani si era impegnato a darci delle risposte prima di fine luglio e invece tace, Anci scarica le responsabilità sulla Regione che non dà certezze sulle risorse e l’assessora Saccardi sembra totalmente uscita di scena pur essendo sua competenza la delega forestale”, dicono Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. “A noi non interessa chi si assumerà la responsabilità politica di questo rinnovo ma è necessario dare risposte a chi quotidianamente presidia i nostri boschi e il nostro territorio per meno di 1300 euro al mese”.

“La parte politica che governa i nostri territori promuove senza sosta il tema del salario minimo, ma non si preoccupa di chi un salario adeguato lo potrebbe e dovrebbe già avere semplicemente rinnovando i contratti, si dice indignata per i tagli economici al Pnrr sul dissesto idrogeologico e poi continua con una governance territoriale della forestazione assolutamente inefficace”.  Da qui la rinnovata richiesta di risposte concrete entro inizio settembre, in mancanza delle quali ripartirà la mobilitazione.