La Regione non chiama e i forestali scioperano ancora

26 luglio 2023 | 14:45
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La Regione non chiama e i forestali scioperano ancora

Astensione dal lavoro il 9 agosto per il mancato rinnovo del contratto

Nuovo sciopero di otto ore dei lavoratori forestali calendarizzato per il 9 agosto. Oggi sono infatti scaduti i 10 giorni entro i quali il presidente della Regione Eugenio Giani, dopo lo sciopero e il presidio in piazza Duomo a Firenze, si era impegnato a riconvocare i sindacati per fornire risposte sulle soluzioni per il rinnovo del contratto regionale.

“Siamo ancora in attesa di segnali concreti. Anci e assessorato alle Politiche forestali non pervenuti – dicono Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – Tutti i soggetti coinvolti nella gestione di oltre 18 milioni di euro connessi alla delega forestale sembrano non curarsi delle persone che giornalmente tengono viva quella delega e consentono a loro di mantenersi le risorse, metà delle quali peraltro non vengono rendicontate dagli enti perché la Regione, oltre a non verificare come vengono utilizzate, non li ha mai obbligati a farlo. L’unica risposta che da mesi sentiamo ripetere a tutti i livelli è che non ci sono soldi per rinnovare il contratto ma forse bisognerebbe che Enti e Regione mostrassero all’opinione pubblica come quei soldi vengono gestiti e quanti sono gli introiti ulteriori derivati in molte Unioni dalla forestazione o utilizzando i forestali come appaltatori dei Consorzi di bonifica. Siamo certi che facendo chiarezza sull’utilizzo dei fondi si potrebbe recuperare le risorse economiche per aumentare i salari degli operai”.

130 euro è la richiesta di incremento a parametro medio, oltre all’incremento delle indennità legate ai lavori particolarmente nocivi e disagiati (antincendio, attrezzi vibranti, bonifica delle aree percorse dal fuoco, lavoro in acqua e neve, ecc.). “È una richiesta giusta, congrua e dignitosa per chi ogni giorno si prende cura del nostro territorio, combatte e previene gli eventi disastrosi.
Chiediamo ad Anci che negozia per conto degli Enti di rinnovare subito il contratto e di vedersela poi con la Regione per come e dove trovare le risorse. Noi non possiamo più aspettare, lo stato di agitazione continua”. Nonostante lo sciopero, tuttavia, sarà garantita la continuità del servizio di antincendio boschivo e le funzioni di protezione civile, esonerando dall’astensione dal lavoro il numero minimo essenziale di reperibili per ogni ente”.