Il ministro Musumeci in visita alla Cross di Pistoia

“Un modello da replicare per tempestività ed efficienza”
“Quello della Toscana e di Pistoia è un ottimo esempio da emulare anche altrove, al Nord come al Sud: un vanto e modello organizzativo da studiare, per l’efficienza e la tempestività dimostrata. Sono qui proprio per rendermi conto di persona, oltre che per esprimere apprezzamento agli operatori”. A dirlo il ministero per la Protezione civile Nello Musumeci, in visita stamani alla Cross, la centrale remota operazioni di soccorso sanitario che opera a livello nazionale e internazionale, una delle due presenti in Italia (l’altra è a Torino),
Una struttura di sicura eccellenza, che opera dal 2016 per conto del Dipartimento nazionale di Protezione civile. Nel periodo più complicato della pandemia la Cross ha trasportato 116 pazienti Covid dalle terapie intensive della Lombardia verso la Germania e il il resto d’Italia: altri ventisette, nella seconda fase dell’emergenza, dal Molise. Ha poi gestito a Piombino, allestendo un ospedale da campo mobile, i contagi a bordo di una nave con oltre mille imbarcati.
Nel 2019, invece, era intervenuta in Albania per il terremoto. Lo stesso ha fatto più di recente in Turchia, a coordinare le squadre sanitarie alla ricerca delle persone rimaste intrappolate nelle macerie da salvare.
Inoltre dall’inizio della guerra ha garantito il trasferimento di 236 pazienti ucraini dalla Polonia: trentasette diverse missioni, in gran parte bambini e malati oncologici che non potevano più essere curati nel loro Paese. Altre sette persone in gravi condizioni sono state trasportate dalla Libia con due voli aerei (uno dell’Aeonautica militare italiana e l’altro del governo libico). Un’attività praticamente senza soluzione di continuità.
“Quello della Cross è il sistema della Protezione civile della Toscana, considerata un riferimento a livello nazionale e all’avanguardia – ha ribadito il presidente Eugenio Giani – Anche il ministro Nello Musumeci ha riconosciuto il grande lavoro che negli anni abbiamo strutturato con il direttore della Cross Piero Paolini insieme agli operatori, esempio vincente per rispondere ai soccorsi in Toscana, in Italia e nel mondo”.