Parte il supporto psicologico per i dipendenti regionali

Realizzato con l’Azienda di Careggi, è attivo da oggi e può essere richiesto su base volontaria
Parte ufficialmente oggi il servizio di consulenza e supporto psicologico a disposizione dei dipendenti della Regione. Curato dal Centro di riferimento regionale sulle Criticità relazionali (Crrcrr) dell’Aou di Careggi, che con Palazzo Strozzi Sacrati ha sviluppato uno specifico progetto per la “promozione del benessere, dello sviluppo organizzativo e della qualità delle relazioni umane” tra lavoratrici e lavoratori regionali.
Il servizio è attivo da oggi e l’azienda di Careggi ha già provveduto ad attivare un contratto libero professionale con uno psicologo psicoterapeuta; può essere richiesto su base volontaria e fruito non solo individualmente, ma anche in una dimensione di gruppo. Vi si accede con appuntamento (telefonico o via e-mail) e le sedute saranno svolte nei locali dell’Azienda ospedaliero universitaria di Careggi, ovviamente idonei a garantire la riservatezza delle persone che vi accedono.
“Abbiamo compiuto un passo importante – spiega il presidente Eugenio Giani – perché un’amministrazione che mette al centro il benessere delle persone, l’ascolto, il confronto previene il rischio di disagi lavorativi ai singoli e ai gruppi di lavoro. Da sempre l’ambiente lavorativo è infatti la sede in cui le persone trascorrono gran parte del tempo di vita e nella quale stringono legami, conflittualità, frustrazioni. Preoccuparsi che le relazioni siano sane è un fattore non solo di rispetto della dignità del lavoro, ma anche un elemento determinante per accrescere le motivazioni del personale nonché l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa”.
Sull’attivazione del nuovo servizio interviene anche la direttrice generale dell’Aou Careggi Daniela Matarrese che sottolinea: “Occuparsi del benessere di chi lavora significa certamente prendersi cura delle persone e dei gruppi di lavoro. Ma è altrettanto centrale per lo sviluppo dell’intero sistema organizzativo. Inoltre, attività di questo tipo hanno una rilevanza fondamentale sul piano della prevenzione, fornendo supporto nella fase iniziale di alcune condizioni di sofferenza che altrimenti potrebbero aggravarsi”.