Cultura, cucina e arte: torna la Strafesta Toscana

Coinvolte 18 Strade del vino, dell’olio e dei sapori: 2500 chilometri di itinerari enogastronomici
Più di 2500 chilometri di itinerari gastronomici, 400 strutture ricettive, 1200 tra aziende agricole, cantine e frantoi. Sono alcuni dei numeri di Strafesta Toscana, l’iniziativa organizzata dalla Federazione Strade del vino, dell’olio e dei sapori, giunta alla seconda edizione con l’obiettivo di promuovere le attività legate al turismo enogastronomico.
Fino a novembre sarà possibile “gustare” il meglio della Toscana, a tavola e non solo, lungo 18 strade aderenti alla manifestazione: Arezzo, Nobile Montepulciano, Monteregio di Massa Marittima, Strada del Vino Orcia, Lucca Montecarlo e Versilia, Marrone di Marradi, Vino Colline Pisane, Valdinievole, Montalbano e Colline di Leonardo, Costa degli Etruschi, Olio Monti Pisani, Carmignano e sapori tipici pratesi, Montecucco e Sapori dell’Amiata, Colli di Candia e Lunigiana, Strada del Chianti Montespertoli, Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano, Strada dei vini di Cortona, Strada dei sapori della Val di Merse.
“La grande opera svolta per unire le Strade della Federazione si basa su un punto di forza essenziale: la collaborazione per generare una maggiore eccellenza da offrire ai viaggiatori. Questa collaborazione non è di tipo gerarchico, ma orizzontale: ogni ente agisce in autonomia e creatività, mentre la Federazione coordina, trova soluzioni, sensibilizza e forma gli operatori. È grazie all’impegno congiunto delle Strade che il turismo enogastronomico ha preso piede in questi anni, diventando non solo una risorsa economica, ma anche una filosofia di vita. Le Strade coincidono anche con i distretti rurali del cibo, un altro strumento per promuovere e rispondere meglio a un modo diverso di fare turismo, dettato dalla situazione generale e dai cambiamenti generazionali”, dicono gli organizzatori.
L’evento si svolgerà in modo diffuso in diverse location della Toscana, tra cui pittoreschi borghi medievali, ville storiche, affascinanti cantine vinicole e antichi frantoi.
“Rappresenta un’occasione straordinaria per promuovere il turismo sostenibile nella Regione, valorizzando il territorio, la sua produzione agricola d’eccellenza, le tradizioni locali e il patrimonio culturale. Invitiamo tutti a partecipare alle nostre numerose iniziative, certi che l’offerta ricettiva, d’intrattenimento e la scoperta di un territorio ricco di tradizioni e cultura trovino apprezzamento sia da visitatori locali che stranieri”, sottolineano Pier Paolo Lorieri, presidente della Federazione delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori e Gianluca Bovoli, presidente della Strada dell’Olio dei Monti Pisani e coordinatore dell’evento.
Alla presentazione la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi. “Anche per il 2023, la Regione sosterrà questa realtà che rappresenta l’eccellenza, e che si impegna da 20 anni nella valorizzazione delle strade toscane e nel promuovere il nostro settore agricolo-turistico. Questa risorsa è in grado di indirizzare il turismo enogastronomico verso le migliori espressioni e produzioni di ogni territorio, creando un sistema in cui ogni entità conserva la sua identità all’interno di una visione condivisa di sviluppo locale, integrata e di grande valore”.