Un abbonamento unico per l’area metropolitana di Firenze

27 giugno 2023 | 16:30
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Un abbonamento unico per l’area metropolitana di Firenze

Sperimentazione finita: dal primo luglio Pegaso entra definitivamente in funzione

55 euro al mese per utilizzare e tutti i mezzi pubblici nell’area fiorentina. Dal primo luglio “Pegaso Area Metropolitana Firenze” abbandonerà la fase sperimentale diventando una misura definitiva, permettendo ai pendolari di spostarsi tra il capoluogo e i comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Signa, Lastra Signa, Fiesole e Campi Bisenzio ai quali si aggiungeranno presto Scandicci, Impruneta, Bagno a Ripoli e Vaglia tramite bus, treni e tramvia.

Il titolo di viaggio è stato illustrato oggi dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore ai Trasporti Stefano Baccelli insieme ai sindaci di Fiesole, Anna Ravoni, di Lastra a Signa, Angela Bagni e all’assessore ai lavori pubblici di Campi Bisenzio Daniele Matteini.
“Ieri abbiamo approvato una delibera a cui teniamo molto – ha detto il presidente Giani – tutti i cittadini che vogliono un trasporto pubblico efficiente e economicamente conveniente possono contare sull’abbonamento Pegaso. Dal 2019 era in fase sperimentale, adesso è finalmente strutturale. Grazie alla Regione e ai Comuni della Città metropolitana fiorentina abbiamo avuto l’opportunità di stabilire tariffe che vengono coperte dalla Regione con 225mila euro e dagli altri Comuni dell’area fiorentina con altri 225mila. Sono tariffe che consentono di far pagare l’abbonamento mensile solo 55 euro”.

Crediamo nel traporto pubblico locale ma la parola d’ordine è intermodalità – ha sottolineato l’assessore Baccelli – Per favorirla occorre un’integrazione tariffaria, cioè quella semplicità che permette agli utenti di utilizzare i vari sistemi di mobilità pubblica di questa regione. Il titolo di viaggio integrato Pegaso era in una fase sperimentale, ora diventa strutturale e in accordo con la Città metropolitana e i suoi Comuni contribuiamo anche per calmierare il prezzo di questo abbonamento. Si tratta davvero di uno strumento che ci auguriamo invogli ulteriormente a usare i mezzi pubblici e usarli con grande semplicità. Questa formula è estensibile agli altri territori della Toscana, obiettivo al quale stiamo già lavorando”.