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Verso un protocollo d’intesa Toscana-Ucraina

1 giugno 2023 | 19:00
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Verso un protocollo d’intesa Toscana-Ucraina

Collaborazione in cinque punti, la firma la prossima settimana

“La Regione da molto tempo e con molta attenzione la tragica vicenda dell’Ucraina, svolgendo un’azione di cassa di risonanza delle iniziative messe in campo da soggetti privati e pubblici e dal settore del volontariato della Toscana per portare aiuti alla popolazione, soprattutto in campo sanitario”. Lo ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani, nell’informativa al Consiglio regionale sul protocollo di intesa tra la Regione Toscana e la Regione di Kiev in via di definizione e che dovrebbe essere sottoscritta nei giorni 7 e 8 giugno.

Il protocollo di intesa prevede cinque punti: la collaborazione in ambito di sviluppo economico, imprenditorialità; attività commerciale; cooperazione accademica, scientifica e culturale; ricerca e innovazione; sanità. “Quello su cui vorrei concentrami di più – ha aggiunto Giani – è proprio quello della collaborazione in ambito sanitario, in virtù del circuito molto forte avviato dalle nostra associazioni di volontariato”. Tra le ipotesi, quella di prevedere che i medici toscani possano prestare aiuto nelle strutture sanitarie di Kiev, l’invio di macchinari e medicinali.

“Noi ci auguriamo che il protocollo, una volta formalizzato e firmato, porti alla concretizzazione degli interventi illustrati dal presidente Giani”, ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli. “A noi piace – ha aggiunto – che nel testo del protocollo si parli di collaborazione duratura, perché va oltre il mero orizzonte della guerra e perché nella fase post bellica ci sarà bisogno di contribuire con aiuti che sostengano la ricostruzione economica e sociale dell’Ucraina. Su questi temi sarà utile agire in sinergia con le iniziative messe in campo dal governo nazionale”.

Secondo la capogruppo del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, “sarebbe stato utile leggere, nel documento, di iniziative volte alla promozione e al sostegno della pace, anche per i principi espressi in tal senso dallo Statuto della Regione”, esprimendo perplessità per il mancanto confronto politico e l’assenza di risorse economiche a sostegno degli impegni del protocollo.

Due le proposte di risoluzione (quella del Movimento 5 stelle e quella del Pd) collegate al protocollo e approvate a maggioranza: a favore i gruppi Pd, Italia Viva e Movimento 5 stelle, mentre non hanno partecipato al voto i gruppi di Lega e Fratelli d’Italia.