Trasporto sociale, la Regione cambia ancora

26 maggio 2023 | 18:15
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Trasporto sociale, la Regione cambia ancora

In fase di valutazione l’esenzione per patologie

Il nuovo modello organizzativo del sistema di trasporto sociale è stato al centro della seduta della commissione Sanità, con un resoconto a cinque mesi dall’entrata in funzione a pieno regime. Ed  è emersa una possibile, importante novità: è in fase di valutazione l’esenzione per patologie, perché molte di queste, di fatto, non inducono la necessità di un trasporto sociale.

Secondo quanto riferito dal direttore generale della sanità Federico Gelli, i dati fin qui raccolti da quanto è partita la sperimentazione, cioè da metà gennaio di quest’anno, fanno emergere la necessità di ampliare la modalità e di procedere a una semplificazione e una sburocratizzazione.

“La Giunta – ha detto – ha pensato di modificare la griglia che stabilisce i criteri di accesso a questo tipo di servizio”. Dopo aver incontrato i rappresentanti delle associazioni di volontariato e delle Zone distretto, sono state ipotizzate alcune modifiche sulla base delle fasce Isee e inoltre ci sarà la possibilità che a gestire le pratiche per il cittadino per ottenere voucher e il servizio siano anche le associazioni di volontariato.

La scelta della Giunta, ha sottolineato inoltre Gelli, è stata quella di non ricorrere a una gara pubblica ma di far partire una coprogettazione con le Zone distretto e la Società della salute, in modo da poter garantire un servizio adeguato a seconda delle esigenze dei vari territori, senza tariffe standard. Il nuovo modello diventerà operativo a partire dal 1° settembre prossimo.

Numerose le domande e gli spunti offerti dai commissari, Andrea Ulmi, Donatella Spadi, Federica Fratoni, Vincenzo Ceccarelli, Giovanni Galli, e anche Alessandro Capecchi che è primo firmatario di una mozione in merito proprio all’esito della sperimentazione del nuovo modello organizzativo del sistema di trasporto sanitario.

Il presidente della Commissione Enrico Sostegni ha annunciato che nella prossima seduta sarà prevista un’audizione con Anci, in modo da comprendere come intendano muoversi le realtà locali, con l’obiettivo di portare in Aula entro fine giugno un atto di indirizzo complessivo sulla materia.