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In funzione le prime “briglie” dell’Arno

25 maggio 2023 | 18:00
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In funzione le prime “briglie” dell’Arno

Attivati gli impianti di Incisa e Compiobbi, investimento complessivo da 80 milioni

I lavori di recupero e riqualificazione delle traverse o pescaie – dette anche “briglie” – del tratto fiorentino dell’Arno per la produzione di energia idroelettrica vanno avanti.

Dei 12 impianti previsti dal progetto (le pescaie che verranno risistemate sono 13), realizzati attraverso un project financing con Iniziative Toscane, due, a Incisa  e Compiobbi, sono entrati in esercizio. Oggi la presentazione con il presidente Eugenio Giani, l’assessora all’Ambiente Monia Monni e il presidente di Iniziative Toscane Alberto Rizzi.

Gli impianti saranno collocati lungo l’asta dell’Arno in un tratto di 55 chilometri, fra Incisa  e Lastra a Signa (Rignano, Sieci, Ellera, Compiobbi, il Girone, Vallina, Rovezzano, Porto di Mezzo a Signa) e Firenze, la zona di San Niccolò e il parco delle Cascine.

Un’operazione complessa che punta a migliorare la sicurezza idraulica lungo il fiume, a preservare la biodiversità, a ridurre la produzione di emissioni climalteranti e a salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico ancora presente. 

L’investimento totale ammonta a 80 milioni di euro, circa 16 dei quali serviranno per ristrutturare le pescaie e riqualificare le sponde dell’Arno. La concessione avrà durata di 30 anni, estendibili di ulteriori 10. Al termine le opere rientreranno completamente nella proprietà della Regione Toscana che potrà provvedere ad un nuovo affidamento. La produzione di energia elettrica stimata con l’entrata in funzione dei 12 impianti si aggira sui 55 gigawattora  l’anno, pari a quella necessaria per far fronte al fabbisogno di circa 20mila famiglie. Ed è equivalente ad un risparmio di circa 25 mila tonnellate annue di Co2. Su 6 dei 12 impianti di produzione di energia, saranno installate colonnine per la ricarica di veicoli elettrici alimentate direttamente dall’energia prodotta dall’Arno. Nell’ambito di ognuna delle 13 traverse in corso di rifunzionalizzazione, verranno realizzate opere di mitigazione ambientale e ripristino dei corridoio ecologici con scale per la risalita della fauna ittica.

“Ecco un esempio di produzione di energia pulita, una sfida bella che ci fa da sponda  per  tante altre realtà della Toscana”, il commento di Eugenio Giani. Di “progetto esemplare che tiene insieme  i due aspetti della conversione ecologica, la lotta ai cambiamenti climatici con la produzione di energia pulita”, ha parlato invece l’assessora Monni.