“Stato di emergenza nazionale per l’Alto Mugello”

22 maggio 2023 | 16:15
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“Stato di emergenza nazionale per l’Alto Mugello”

Giani: “Permetterebbe di avere più risorse per garantire la viabilità e tenere la gente in montagna”

Lo stato di emergenza regionale per i comuni dell’Alto Mugello non basta. Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, punta a inserirli nella dichiarazione di stato d’emergenza nazionale così da avere maggiori risorse per ripristinare la viabilità pubblica. Domani il confronto in consiglio dei ministri.

Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio e San Godenzo, ovvero la cosiddetta Romagna toscana, il territorio interessato per il quale è ancora in corso la conta dei danni. “Non ci sono state esondazioni dei fiumi perché in questi anni siamo stati bravi a fare i lavori che le evitassero. Non ci sono state danni alle persone. Ma le montagne sono venute giù: ci sono 200 frane che posso certificare e che abbiamo mandato al governo – il commento di Giani – È impressionante, ormai c’è una nuova carta geografica. Siamo in piena emergenza: non contingente, ma di prospettiva sugli effetti che le frane e la nuova geografia della montagna stanno creando. Le strade sono fatte sul terreno alluvionale e in più punti non ci sono più, oppure sono smottate di due o tre metri. Quando le ricostruiremo dovremo fare probabilmente dei progetti per capire l’entita’ geologica di questi movimenti, rifacendole con un tracciato diverso. E chi ce li dà i soldi per fare tutto questo e per mantenere le persone in montagna? Lo dico perché se c’è poca gente in montagna, l’acqua arriva a valle senza che sia ben ripartita, orientata e distribuita, come invece avveniva una volta, attraverso i canali agricoli. L’obiettivo di garantire la viabilità diventa quindi essenziale”.