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Contratto di Fiume Elsa, c’è la firma

19 maggio 2023 | 16:30
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Contratto di Fiume Elsa, c’è la firma

Finanziato dalla Regione, coinvolge i Comuni di tre province con San Gimignano capofila

Contenere il rischio idraulico e tutelare il più importante affluente dell’Arno nell’ottica di una valorizzazione del territorio. Tutto questo attraverso politiche, iniziative e strategie di area vasta che coinvolgono enti pubblici e enti specializzati delle province di Siena, Firenze e Pisa. È stato firmato oggi a Certaldo  il protocollo di intesa per la realizzazione del Contratto di Fiume Elsa atto conclusivo del progetto “Oltre i confini. Verso il Contratto di Fiume Elsa”, finanziato dalla Regione, con il Comune di San Gimignano capofila.

Il progetto, nato a settembre 2019, ha attivato un processo partecipativo con la popolazione rivierasca che è alla base del Contratto di Fiume. A seguito dei vari incontri sono state individuate quattro azioni da perseguire: la salvaguardia della qualità delle acque e la sicurezza idraulica; l’accessibilità e la fruibilità dell’area, del sistema fluviale inteso come rete in cui sono incluse la mobilità dolce pedonale e ciclabile; la gestione delle aree perifluviali e la valorizzazione paesaggistica, delle connessioni con l’urbano e delle sponde come opportunità di creazione di nuovi spazi fruitivi; la valorizzazione culturale e la propensione ad un turismo responsabile, partendo dalla costruzione dell’identità rivierasca.

La firma del protocollo di intesa rappresenta, dunque, sia la fine di un primo percorso di coinvolgimento attivo, sia l’inizio di un nuovo percorso che si allarga a tutti i comuni rivieraschi, includendo i comuni di Sovicille e Casole d’Elsa sul versante senese, Gambassi Terme ed Empoli sul versante fiorentino, San Miniato su quello pisano.

“Il contratto di fiume – ha detto l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni – è uno strumento importante che ci aiuta a ritrovare una visione condivisa del fiume, tiene insieme la tutela della risorsa idrica, la valorizzazione ambientale e quella culturale. Un modello di governance che in Toscana sta funzionando come strumento di programmazione strategica, adeguato alla complessità del sistema fluviale. Serve ascolto, confronto con tutta la rete di soggetti che il fiume coinvolge”.

Gli enti promotori del Protocollo sono i Comuni di Barberino Tavarnelle, Casole d’Elsa, Castelfiorentino, Certaldo, Colle Val d’Elsa, Empoli, Gambassi Terme, Poggibonsi, San Gimignano
 (capofila), San Miniato e Sovicille. Partner del progetto Regione, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze ed Ente Cambiano scpa; i firmatari Regione, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, Città Metropolitana di Firenze, Provincia di Siena, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Comune di Barberino Tavarnelle, Comune di Casole d’Elsa, Comune di Castelfiorentino, Comune di Certaldo, Comune di Colle Val d’Elsa, Comune di Empoli, Comune di Gambassi Terme, Comune di Poggibonsi, Comune di San Gimignano, Comune di San Miniato, Comune di Sovicille.