“A11, il Consiglio superiore dei lavori pubblici rallenta l’iter della Terza corsia”

Capecchi (FdI): “Il protocollo è una formalità, il vero nodo sono i ritardi accumulati su troppi progetti”
“Il protocollo firmato ieri da Giani al ministero delle Infrastrutture e trasporti è un passaggio burocratico previsto dal decreto aiuti quater di dicembre, un ulteriore passaggio formale ma il vero nodo è al Consiglio superiore dei Lavori pubblici, organismo tecnico nominato diversi anni fa. Il ritardo con cui procede con le approvazioni dei progetti sta rallentando, per questioni formali e non sostanziali, anche la conclusione dell’iter della Terza corsia dell’A11”. A denunciarlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, vicepresidente della commissione Trasporti.
“Un’opera che il territorio attende da oltre vent’anni, senza dimenticare tutta una serie di opere collaterali fondamentali per l’organizzazione della mobilità della Piana fiorentina e, in particolare, della Piana pistoiese con il secondo casello autostradale, quello di Pistoia est in località Badia a Pacciana, il ribaltamento di via del Casello, con la realizzazione della nuova rotatoria che si colleghi con la variante della Bonellina, e l’Asse dei vivai”.
“Dovrà essere calibrato bene il cantiere della Terza corsia e delle opere connesse con la viabilità ordinaria della Piana, sia per quanto riguarda il trasporto privato e pubblico, sia per quanto concerne la movimentazione delle merci in ambito vivaistico e non solo. Ci sono, infatti, ben sette ponti che attraversano trasversalmente l’autostrada, nel territorio del comune di Pistoia, e questi passaggi, con l’avanzamento del cantiere, dovranno essere progressivamente interrotti”.