Salvini, Giani e Autostrade: intesa da tre miliardi per le opere urgenti

Nel piano la terza corsia sull’A11 tra Firenze e Pistoia e l’ampliamento A1 tra Incisa e Valdarno
Patto a tre fra il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il presidente della Regione Eugenio Giani e l’amministratore delegato della Società Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi che oggi al Mit hanno sottoscritto Protocollo d’intesa per disciplinare le modalità di realizzazione di importanti opere infrastrutturali sul territorio regionale.
“Si tratta di un investimento complessivo di circa tre miliardi di euro come previsto nel Piano economico finanziario di Aspi, importo interamente finanziato dalla società concessionaria”, fa sapere il Ministero in una nota.
Tra le opere previste, l’ampliamento alla terza corsia dell’Autostrada A11 nel tratto Firenze-Pistoia; l’ampliamento dell’A1 nel tratto Incisa-Valdarno, riqualificazione delle carreggiate esistenti e re-direzionamento delle stesse verso nord all’interno dell’ampliamento alla terza corsia dell’Autostrada A1 tra Barberino di Mugello e Firenze nord; il restauro e valorizzazione ambientale a corredo dei lavori di adeguamento dell’Autostrada A1 afferenti ai lotti 12 e 13 della Variante di Valico (A2 e A1+A3).
I lavori, si legge nella nota, sono ricompresi tra quelli di “preminente interesse nazionale”, in quanto la loro realizzazione è ritenuta strategica per lo sviluppo del territorio e dell’economia della regione”.
“Il protocollo – ha detto Giani – ha portato a nuove infrastrutture complementari: la circonvallazione di Barberino del Mugello, lo svincolo di Scandicci con ingresso diretto dalla viabilità ordinaria in autostrada senza più appesantire la Fi-Pi-Li, la realizzazione della strada 222 a Bagno a Ripoli variante della Chiantigiana, il cavalcavia ‘di Ricavo’ nei pressi dell’area industriale Piano della Rugginosa nel comune di Reggello e la bretella Le Coste Casello Valdarno nel comune di Terranuova Bracciolini. È stata l’occasione inoltre per ribadire gli impegni delle opere a corredo della variante di valico tra cui la bretella di Firenzuola che consentirà di raggiungere la città dell’alto Mugello con più sicurezza dal casello. A questo punto – ha concluso – basta l’ok del Consiglio superiore dei lavori pubblici per la partenza dei lavori della terza corsia Firenze-Prato-Pistoia e delle opere complementari. Quando questo complesso di interventi saranno realizzati avverrà in salto di qualità determinante per la mobilità nel centro Italia”.