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L’Università di Pisa si espande in Uzbekistan

17 maggio 2023 | 15:45
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L’Università di Pisa si espande in Uzbekistan
La sede dell'Ateneo in Uzbekistan

Una sede nella capitale e un corso di laurea in Geologia

L’Università di Pisa sbarca in Uzbekistan con un progetto di cooperazione internazionale, il primo del genere in Italia, attraverso il suo Dipartimento di Scienze della terra.

L’Ateneo pisano ha infatti attivato una sede nella capitale Tashkent e in collaborazione con la University of Geological Sciences del Paese asiatico sta costruendo un corso di laurea triennale in Geologia, con 60 studentesse e studenti iscritti che stanno già frequentando l’anno propedeutico in vista della prossima immatricolazione a Unipi; il titolo di studio sarà valido sia in Italia che in Uzbekistan.

La sede, che fa parte del campus della University of Geological Sciences, è costituita da un edificio di cinque piani, dotata di due aule da 60 posti, alcune aule da 25 posti, laboratori informatici, di microscopia, di fisica e di chimica (in corso di allestimento), così come di uffici amministrativi. Nei prossimi mesi sarà allestita un’ulteriore aula da 100 posti, mentre sono già presenti un auditorium e una grande sala conferenze.

Oggi la presntazione del progetto nell’Aula Magna Nuova della Sapienza. “La collaborazione tra Università di Pisa e Università dell’Uzbekistan – ha dichiarato il rettore Riccardo Zucchi – mira a promuovere l’internazionalizzazione verso uno dei principali paesi dell’Asia centrale, prima appartenente all’Unione Sovietica e oggi cuore di un’area geopolitica di interesse emergente e strategico per l’Italia e l’Unione Europea. In questo contesto, la mission dell’Ateneo è quella di promuovere la ricerca scientifica e la formazione degli studenti coniugando attività mineraria con sostenibilità ambientale”.

Generico maggio 2023

“In Uzbekistan – ha sottolineato il direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, Luca Pandolfi – la Geologia è riconosciuta come scienza fondamentale per lo sviluppo del paese, in particolare per il reperimento di risorse naturali, tra cui i metalli critici necessari per la transizione ecologica. L’Università di Pisa ha raccolto questo interesse in quanto i progressi nella transizione ecologica non possono prescindere dall’utilizzo dei geomateriali, necessariamente derivanti dall’estrazione mineraria e questa non può più prescindere dalla tutela dell’ambiente naturale. Già negli scorsi mesi, abbiamo avuto modo di apprezzare le potenzialità dell’assetto geologico dell’area dal punto di vista didattico e scientifico, con ampie possibilità di avanzamento delle ricerche”.