Personale degli organi politici, adeguato il profilo contrattuale

Le risorse tolte al fondo accessorio dei dipendenti pubblici nel 2021 saranno recuperate
Approvata all’unanimità la proposta di legge sull’adeguamento del profilo contrattuale del personale degli organi politici di supporto a Giunta e Consiglio. La Toscana abroga la così legge 2/2023 che aveva inquadrato 172 dipendenti (81 di Giunta, 91 del Consiglio) nel contratto funzioni enti locali, contro cui erano scesi in piazza i lavoratori della Regione.
Il fondo accessorio del resto dei dipendenti pubblici, a cui, per il 2021, si è attinto per circa 1milione e 900mila euro, sarà incrementato per l’annualità 2022. Il costo totale del personale di queste strutture di supporto, compreso il trattamento omnicomprensivo dei responsabili, sarà imputato al bilancio regionale a decorrere dal 2023 con clausola di invarianza finanzia
La legge illustrata in Aula dal presidente della commissione Bilancio Giacomo Bugliani, preparata dalla Giunta all’indomani della pubblicazione del decreto legge che autorizza le Regioni ad utilizzare un meccanismo di contribuzione non legato al contratto funzioni enti locali, è stata approvata con voto unanime dal Consiglio regionale.
Il trattamento giuridico ed economico del personale delle strutture di supporto agli organi politici di Giunta e Consiglio torna ad essere regolato dalla legge 1/2009, modificata tuttavia nella parte relativa alla ripartizione degli oneri nel caso di assegnazione temporanea di personale presso o proveniente da altre pubbliche amministrazioni. Gli oneri, con le modifiche, sono definiti da appositi protocolli. Nel testo, inserita anche la disciplina transitoria a salvaguardia di posizioni giuridiche ed emolumenti corrisposti nel periodo di vigenza della legge che ha inquadrato i 172 dipendenti nel contratto funzioni enti locali.