Sarà venerdì a Piombino per l’arrivo della nave gasiera il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che oggi ha incontrato il presidente della Toscana Eugenio Giani e parlato (anche) delle compensazioni.

“Valuteremo sia rispetto alla programmazione della Regione, sia rispetto alle valutazioni del Comune, indipendentemente dal percorso giuridico del Tar. Tuttavia non le chiamerei compensazioni, perché a Piombino c’è un’enorme area che va bonificata, rigenerata e ridestinata alle produzioni. C’è un impegno serio su questi aspetti da parte del governo, e più in generale del settore pubblico”.

I Comitati contro il rigassificatore, intanto, rilanciano l’allarme: “I test avverranno senza, per quanto ne sappiamo, che il rapporto di sicurezza definitivo sia stato approvato e senza conoscere ancora il piano di emergenza a cura del Prefetto”, scrivono in una lettera aperta indirizzata al Comitato tecnico regionale, e per conoscenza, al prefetto. Per Piombino “dal 4 maggio in poi comincerà una storia, non voluta dalla maggioranza della popolazione né dall’amministrazione locale in carica, una pagina che ci sembra poco edificante per un Paese democratico che non ha saputo ascoltare evidenti criticità, frutto di procedure d’urgenza e a nostro avviso non sufficientemente garantiste”.