
Il Consiglio regionale respinge l’atto sulla riorganizzazione presentato da FdI
Respinta con 20 voti contrari e 10 favorevoli (più un astenuto) la proposta di risoluzione per la riorganizzazione del servizio di emergenza-urgenza dei Pronto soccorsopresentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, Francesco Torselli e Vittorio Fantozzi.
La proposta di risoluzione, molto articolata, prevedeva una serie di correttivi e novità: la richiesta di mettere in sicurezza dalle aggressioni il personale del Pronto soccorso prevedendo una guardia armata all’interno delle strutture; un supporto psicologico costante agli operatori; incentivi professionali; l’esenzione per gli over 60 dai turni di guardia e reperibilità notturna; incentivi agli studenti che si iscrivono alle specializzazioni in emergenza-urgenza.
“I Pronto soccorso sono in una tempesta perfetta, perché aumentano gli accessi, diminuiscono i medici e il personale, le specializzazioni in emergenza-urgenza vanno deserte e sono tanti i lavoratori che preferiscono trasferirsi altrove – ha detto Petrucci – Servono modelli organizzativi differenti perché, se purtroppo è diventata la normalità trascorrere giorni al Pronto soccorso, occorrono posti letto, non barelle nei corridoi senza la possibilità né di bere né di mangiare”.
Donatella Spadi (PD) ha chiesto di ritirare la mozione e di portarla in commissione Sanità per fare un lavoro di approfondimento, vista la complessità dell’atto, la numerosità delle proposte e il fatto che la Giunta sta lavorando in questo periodo sulla stessa materia, richiesta però respinta. Sempre per i dem Vincenzo Ceccarelli ha annunciato voto contrario a fronte dell’indisponibilità “a effettuare un approfondimento opportuno e che non avrebbe avuto affatto tempi lunghi”. Il consigliere ha anche commentato che le proposte non hanno valore se non si indicano le risorse necessarie per attuarle e dove reperirle. “Se vogliamo Pronto soccorso meno affollati dobbiamo lavorare per rafforzare la rete dei servizi territoriali”.