Personale non dirigente, accordo sulle progressioni economiche

Nel 2023 saranno 691 i dipendenti che ne beneficeranno
È stato raggiunto in Regione l’accordo sulle progressioni economiche (Peo) del personale non dirigente delle funzioni locali.
Per il 2023 saranno in totale 691 i dipendenti che ne beneficeranno: si va da un minimo di 370 per la categoria A a un massimo di 1800 euro per la categoria D. Le risorse stimate per l’operazione ammontano a circa 950 mila euro a valere sul Fondo per il salario accessorio del personale non dirigente.
Ad annunciare l’accordo con i sindacati è lo stesso presidente Eugenio Giani: “Intendiamo proseguire nella valorizzazione del personale e nello sviluppo delle risorse umane che lavorano in questa amministrazione e che, ogni giorno, ci consentono di attuare le nostre politiche pubbliche ed erogare servizi a favore della collettività Toscana”.
Giani ha sottolineato di aver condiviso con i sindacati il reciproco impegno in tal senso “valutando, anche per il prossimo triennio, la destinazione di risorse ai differenziali stipendiali e rinviandone la definizione alla contrattazione collettiva integrativa, in continuità con quanto avvenuto negli anni scorsi”. La progressione economica, attribuita al 50% della platea dei possibili beneficiari per ogni singola posizione, in linea con le precisazioni fornite dalla Corte dei Conti, consiste nell’acquisire incrementi retributivi stabili corrispondenti ai valori delle diverse posizioni economiche di ciascuna categoria di inquadramento professionale. La selezione avverrà in base ai criteri già concordati con i sindacati nell’accordo integrativo del triennio 2019-2021.