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Dialisi in vacanza, la Regione conferma il finanziamento

29 marzo 2023 | 17:30
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Dialisi in vacanza, la Regione conferma il finanziamento

Stanziati 160mila euro. L’assessore Bezzini: “Tuteliamo insieme diritto alla salute e possibilità di viaggiare”

Anche per il 2023 la Regione conferma il sostegno al progetto “Dialisi in vacanza”, con uno stanziamento di 160mila euro.

Chi è in dialisi potrà farla nelle località di villeggiature toscane dove si trova: un’opportunità rivolta anche a chi vive in altre regioni e agli stranieri. È previsto un contributo di 25,82 euro per ogni prestazione dispensata ai non residenti; i trattamenti goduti da italiani che non abitano in Toscana o da cittadini non italiani saranno rimborsati dalle rispettive Asl o nazioni.   Il servizio, che è essenzialmente estivo, coinvolge soprattutto le aziende sanitarie della costa, con le località marittime di Massa Carrara, Viareggio, Livorno, Grosseto e l’Azienda ospedaliera pisana. 

In tutta la Toscana le persone affette da insufficienza renale cronica sono il 3-4% della popolazione, di questi il 13% effettuano la dialisi; circa sette cittadini ogni mille residenti. Nel 2019, prima della pandemia e tra gli anni con la maggiore richiesta, hanno usufruito del servizio “Dialisi in vacanza” circa 800 persone per seimila trattamenti complessivi. L’anno scorso sono stati cinquecento per tremila trattamenti straordinari: una flessione figlia ancora del Covid-19.

“Nonostante nel tempo le cure si siano evolute cure, la dialisi rimane una trattamento continuo e per i pazienti che devono sottoporvisi ci sono oggettive difficoltà a volte nel reperire centri dialisi vicino ai luoghi di villeggiatura – spiega l’assessore al Diritto alla salute Simone Bezzini –  Tuteliamo insieme il loro diritto alla salute ma anche la possibilità di viaggiare. E siccome il servizio non si rivolge solo ai toscani ma anche a chi vive altrove in Italia o all’estero, l’iniziativa diventa anche un incentivo ad organizzare un viaggio nella nostra regione e dunque un aiuto, indiretto, ad un pezzo della nostra economia”.