Giani: “Emergenza alle spalle, è l’ora della ripartenza”

Bilancio sulla prima metà di legislatura “Molte cose realizzate, adesso dobbiamo spendere bene i soldi del Pnrr”
“Ottimismo per la seconda parte della legislatura che deve vivere la Toscana della ripartenza e del rilancio”. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Eugenio Giani questa mattina a Firenze nel corso dell’iniziativa per fare il punto sulla prima metà del mandato.
“Ci sono tutte le condizioni per lasciarsi alle spalle il lungo periodo delle emergenza. A cominciare dai 5920 progetti approvati con il Pnrr che significano 6,6 miliardi di euro, a cui se ne aggiungono 3,3 dell’Unione europea: mai così tanti, a dimostrazione, anche, della nostra capacità di spesa, per finanziare i nostri progetti e realizzare i nostri obiettivi. Significa in tutto 10 miliardi che dobbiamo spendere bene e in modo efficace nei prossimi cinque, sei anni. Contemporaneamente dare gambe a tutti i progetti che possono dare prospettive e crescita ai nostri 273 comuni alla Toscana diffusa”.
Nel corso della mattinata, alla presenza della Giunta, è stata anche illustrata una pubblicazione che traduce in numeri, dati e tabelle gli esiti dell’attività amministrativa e di governo.
“Molte sono le cose realizzate: nella sanità, con livelli di assistenza che abbiamo difeso a dispetto dell’emergenza, come nell’economia, con Pil e occupazione che hanno recuperato i livelli pre-pandemia, come nelle infrastrutture o nelle politiche di welfare – ha aggiunto – Risultati importanti, di cui sono stati decisivi protagonisti le dipendenti e i dipendenti regionali, che oggi voglio ringraziare da questo palco per il loro prezioso impegno e la loro insostituibile professionalità”.
Riguardo alla pandemia ha sottolineato tutto l’orgoglio per “come la Toscana ha affrontato e vinto la sfida del contrasto del virus e della campagna di vaccinazione. Una pagina che certamente resterà nella storia della nostra regione”.
“A breve inizierò le visite nelle province toscane per fare il punto con i sindaci su ciò che è stato illustrato qua stamani – ha continuato – per visitare i 45 ospedali e almeno una quindicina dei 53 i centri per l’impiego perché nei prossimi cinque anni quello che ho detto si deve tradurre in almeno 100mila posti di lavoro. Con servizi che vedano asili nido gratis da settembre per chi ha un Isee sotto 35mila euro, il reddito di libertà per le donne colpite da violenza, il bonus cultura per i giovani, le comunità per la terza età che vivono i nostri borghi di una Toscana diffusa che deve contrastare lo spopolamento. Una Toscana diffusa più innovativa, più sostenibile, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini. Difendere la sanità pubblica e migliorare la mobilità – ha concluso Giani – sono le nostre priorità”.