“No al rigassificatore”, domani manifestazione a Piombino

Ma Giani insiste: “Nave in arrivo ad aprile, grande beneficio per tutti gli italiani”
Conto alla rovescia per la manifestazione nazionale di Piombino contro rigassificatori ed energie fossili, in programma domani pomeriggio. “No all’Italia come hub del gas, sì a quello delle rinnovabili. Per accelerare la transizione energetica in Italia, non servono nuove infrastrutture a gas, ma occorre investire su più rinnovabili, efficienza, reti elettriche e accumuli, autoproduzione, impianti da fonti pulite necessari per traguardare l’orizzonte della decarbonizzazione al 2035. Ce lo impone da un lato la crisi climatica che sta accelerando il passo con impatti sempre più negativi sul pianeta, ce lo chiede dall’altro lato l’Europa con il RePowerEu”, attacca Legambiente che domani sarà in piazza.
“Il paradosso dell’Italia – dichiara il presidente nazionale Stefano Ciafani – è che continua a lavorare ed investire sulle fonti fossili molto più di quanto faccia sulle rinnovabili. L’esecutivo Meloni, sulla scia dell’ex governo Draghi, con le politiche di diversificazione degli approvvigionamenti di gas fossile e il conseguente sviluppo di nuove infrastrutture nel Paese rischia di peggiorare la situazione. Meloni abbia il coraggio di invertire la rotta: è urgente snellire e semplificare gli iter autorizzativi, a cominciare dai nuovi progetti di eolico a terra e a mare”.
Il corteo partirà alle 14 da largo Caduti sul lavoro per proseguire lungo via della Resistenza, via Unità d’Italia, via della Repubblica, via Lombroso, via Cellini, piazza Verdi, Corso Vittorio Emanuele II e terminare in piazza Bovio. Per consentire lo svolgimento saranno posizionati divieti di sosta in via della Repubblica (a partire dalle 12.30), su ambo i lati e sarà disposto il divieto di sosta con rimozione delle auto parcheggiate in via Lombroso (dalla stessa ora) e via Cellini (a partire dalle 11 del mattino).
Se il sindaco di Piombino non ha ancora deciso il da farsi su un’eventuale presenza, è invece netta la posizione del governatore della Toscana Eugenio Giani, che ribatte: “In questo momento, più che pensare alle manifestazioni o agli avvocati (in riferimento al ricorso al Tar, ndr) è importante pensare al bene di Piombino: e mi rendo conto che il lavoro che sto facendo, ma anche la collaborazione che sto trovando a livello istituzionale, porta a vedere attraverso la nave di rigassificazione un grande beneficio per tutti gli italiani”. Per il presidente della Regione ormai la strada è tracciata: “Contiamo di vedere arrivare nel mese di aprile”, ha aggiunto a margine della sua partecipazione alla Fiera Didacta, in svolgimento a Firenze. “In questo momento – ha poi aggiunto – io ritengo che si stia sviluppando positivamente anche quel dibattito che riguarda le, compensazioni. Per questo nei prossimi giorni sarò a Piombino perché sono stato invitato anche ad un momento di confronto. Nel frattemo nel decreto legge sul Pnrr che si sta discutendo in Parlamento abbiamo fatto la proposta di inserire gli ottanta milioni per la prima tranche di bonifiche a dimostrazione che Piombino avrà le compensazioni. E ci sarà la diminuzione del costo delle bollette, il sostegno alle bonifiche, alle energie rinnovabili e al parco della Val di Cornia che è una iniziativa culturale importante in quella realtà”.