Welfare, la Toscana scende al decimo posto in Italia

Risultati in chiaroscuro: bene offerta sanitaria e asili nido, giù spesa per istruzione e formazione

La Toscana perde due posizioni tra le regioni d’Italia per quanto riguarda il welfare. L’analisi e valutazione del sistema di welfare della Toscana è stata realizzata dal sito “Welfare, Italia”, Think Tank, nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.

Nel complesso, la Toscana si posiziona decima nella classifica generale del Welfare Italia Index, tuttavia, in termini di efficacia, efficienza e appropriatezza del proprio sistema sanitario, la regione è seconda in Italia mentre si piazza al quinto posto per lo stato di salute della popolazione. Inoltre, nel 2022 la Toscana sale sul podio nazionale (terza), per i posti in asili nido autorizzati ogni 100 bambini tra 0 e 2 anni con 35 posti rispetto ai 26 di media nazionale. In miglioramento anche il tasso di dispersione scolastica: la Toscana guadagna due posizioni e raggiunge l’undicesima piazza.

Perdita di posizioni in classifica per quanto riguarda, invece, sia il contributo medio in forme pensionistiche integrative, che vede ora la Toscana scendere dal quinto all’ottavo posto, sia per quanto riguarda la spesa pubblica per consumi finali per istruzione e formazione in percentuale rispetto al pil regionale (quattordicesima, era undicesima).

È in tredicesima posizione, invece, per spesa in Reddito e Pensione di Cittadinanza sulla popolazione regionale, con 6,5 euro di risorse mensili per ogni cittadino (contro i 12,7 di media nazionale) e si conferma settima per beneficiari sussidio di disoccupazione Naspi sulla popolazione tra i 15 e i 64 anni. Sempre in tema di educazione e formazione, migliora anche il dato relativo al tasso di dispersione scolastica, che vede la Toscana guadagnare due posizioni ed occupare ora l’undicesimo posto (con una percentuale del 18,7% rispetto al 20,8% di media nazionale).Per quanto riguarda gli indicatori strutturali, la Toscana si posiziona quinta per cittadini inattivi su popolazione in età lavorativa con più di 34 anni, presentando un tasso del 42% rispetto al 52,8% registrato dalla media nazionale. La regione può vantare buoni risultati per quanto riguarda i giovani Neet (Not in Education, Employment or Training), il cui tasso si attesta al 17,9%, (la media nazionale è del 21,8%) posizionando la Toscana settima. In termini di disoccupazione della popolazione con più di 15 anni, la Toscana è undicesima con un tasso del 7,7%, rispetto al 9,6% della media nazionale. Per quanto riguarda il livello di famiglie in povertà relativa, la regione si colloca sesta con il 6,7%, che rappresenta una percentuale inferiore rispetto alla media nazionale, pari all’ 11,6%. Infine, la Toscana risulta quattordicesima per il numero di pensionati ogni 100 abitanti, con un totale di 28 contro i 27,1 registrati dalla media nazionale.

Il Welfare Italia Index è basato su 22 “Key Performance Indicator” che misurano dimensioni di input, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).