
Approvato l’atto di programmazione per l’assistenza primaria: per i medici possibilità di portare a 1800 il numero dei pazienti
Dopo le Aft (Aggregazione funzionale territoriale) di medici di medicina generale e specialisti ambulatoriali, arrivano anche quelle dei pediatri. La loro istituzione è una delle novità più importanti dell’atto dei programmazione adottato dalla Regione, con cui si tracciano le linee strategiche che riguardano anche medici base,pediatri di famiglia e specialisti ambulatoriali. Tra i cambiamenti anche la possibilità per i medici di arrivare ad avere, su base volontaria, fino a 1800 assistiti, coadiuvati da personale di supporto, contro i 1500 attuali. L’obiettivo è garantire una maggiore copertura territoriale del servizio e una maggiore prossimità ai territori delle aree interne, considerate la carenza di personale
Il documento si concentra sull’assistenza primaria e segue le linee del piano nazionale delle cronicità e del piano regionale vaccini, ponendo l’accento sulla necessità di limitare gli accessi impropri ai pronto soccorso e governare attraverso meccanismi di appropriatezza le liste di attesa.
Le Aft dei pediatri avranno compiti e funzioni di governo clinico della pediatria di libera scelta, condivideranno linee guida e protocolli operativi creando le condizioni per l’integrazione dell’attività dei professionisti che ne fanno parte. “Con questa nuova istituzione, la Toscana conferma la propria visione d’avanguardia nell’organizzazione dell’assistenza territoriale – sottolinea l’assessore Simone Bezzini – Pediatri, medici di medicina generale e specialisti dovranno lavorare nelle case di comunità, alcune delle quali dovranno garantire l’accesso continuativo all’assistenza. Tutti questi elementi saranno alla base della contrattazione che la Regione farà con medici. Il lavoro in equipe diventa un tassello essenziale in questo modello e daremo un tempo definito per costituire le equipe multidisciplinari e multiprofessionali, che saranno ospitate anche nelle case di comunità”. Obiettivo della nuova programmazione anche il potenziamento dell’assistenza domiciliare e della telemedicina.