Blocco degli Euro 5 a Firenze: “La Regione seguirà il cronoprogramma del Comune”

L’assessora Monni: “Azione di responsabilità verso i cittadini e la loro salute”
“Non c’è nessuna volontà di azionare ulteriori divieti, perché non c’è un tema di volontà ma di responsabilità verso i cittadini di Firenze e anche di tutta la Toscana, perché eventuali sanzioni sarebbero spalmate fra tutti i cittadini toscani e la questione coinvolge la salute delle persone”. A dirlo l’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni rispondendo in Consiglio a un’interrogazione presentata da Forza Italia sul divieto di circolazione dei diesel euro 5 che dovrebbe scattare nelle prossime settimane a Firenze per l’area di viale Gramsci e della Ztl dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, in seguito alla sentenza di condanna della Corte di Giustizia Ue per degli sforamenti dei limiti massimi di legge delle emissioni di biossido di azoto. La Regione “non ignora il possibile impatto sociale di una simile misura”, ha sottolineato Monni e per questo è al lavoro insieme al Comune di Firenze per predisporre un nuovo cronoprogramma “di divieti a livelli crescenti” sulla base di un protocollo da sottoscrivere. Ad oggi, ha poi aggiunto, “non ci sono divieti alla circolazione, che comunque richiederanno ordinanza del sindaco per entrare in vigore”. “Abbiamo anche attivato un monitoraggio costante della centralina. Questo ci consentirà a fronte di un miglioramento significativo e stabile dei dati di rimodulare, ma anche di allentare i divieti di circolazione. Dipende da una serie di misure: dal rispetto dei divieti vigenti, dai controlli, all’efficacia che riusciranno a produrre, da tutte le azioni rafforzative che strano messe in campo”. Monni ha poi ricordato come la Regione stia lavorando a un pacchetto di misure di concerto con Palazzo Vecchio finanziate dal ministero dell’Ambiente con un fondo di 10 milioni, per la sostituzione del parco auto pubblico e privato, il potenziamento del trasporto pubblico locale, la mobilità ciclabile.
Dal canto suo Marco Stella ha ribadito la contrarietà all’anticipo del blocco dei mezzi diesel euro 5 dal 2025 all’anno in corso, chiedendo chiarezza alla Giunta Nardella: “Il mancato responsabile delle indicazioni ai cittadini è il Comune di Firenze. La domanda che ci fanno oggi i fiorentini è semplicissima: si può circolare o non si può circolare con i mezzi diesel euro 5? Ancora molti cittadini non sanno se dal primo marzo a Firenze si può o meno”.