Migranti sbarcati: la Toscana ospiterà i 22 minori. La seconda nave in arrivo domani



Tutte le strutture toscane che si occupano di minori e che hanno posti disponibili si sono dette pronte ad accogliere ulteriori arrivi. Per domani ne sono attesi almeno altri dodici.
Si stanno ultimando sulla banchina 75 del Porto mediceo di Livorno le operazioni di accoglienza dei 142 migranti sbarcati dalla nave Life Support della organizzazione non governativa Emergency.
Sono presenti due assessore regionali, Monia Monni e Serena Spinelli, che gestiscono l’una le deleghe alla Protezione civile, l’altra quelle al sociale.
Tutti gli adulti sono stati destinati fuori dalla Toscana, che si farà carico di tutti i 22 minori arrivati questa mattina. Quattro di loro resteranno a Livorno, mentre 18 saranno accolti a Piombino nel Cas (il Centro di accoglienza straordinario) fatto predisporre dal prefetto di Livorno.
“Mi preme sottolineare – ha detto l’assessora Spinelli – che, nonostante le inevitabili difficoltà, la gestione di questi arrivi si sta rivelando molto positiva. Ciò è stato possibile perché si è mossa quella che si sta rivelando come una straordinaria macchina organizzativa che ha visto una relazione efficace tra tutte le istituzioni coinvolte, con il coordinamento della Prefettura, a partire dalla struttura della Protezione civile regionale insieme alle associazioni del volontariato, Anpass, Misericordie, Croce Rossa. Decisivo il contributo fornito dal personale medico che ha effettuato le visite di prima accoglienza e quello della Questura. Anche la città di Livorno ha mostrato il suo volto solidale e accogliente, anche attraverso i tanti volontari che da stamani all’alba sono stati qui con noi ad attendere l’attracco della nave”.
L’arrivo della seconda nave, quella della Sea Eye 4, è atteso per domattina intorno alle 8. Le amministratrici regionali e la colonna della Protezione civile regionale sono pronte a gestire i nuovi arrivi riproponendo il lavoro di squadra che ha dato oggi ottimi frutti.
Da sottolineare che tutte le strutture toscane che si occupano di minori e che hanno posti disponibili si sono dette pronte ad accogliere ulteriori arrivi.
“Era la prima volta per tutti, per il porto di Livorno, per la colonna mobile della Protezione civile regionale e per lo stesso comandante della nave con cui abbiamo parlato una volta salite a bordo. E’ una prima volta che è andata decisamente bene, anche se organizzare tutto è stato davvero impegnativo e ha richiesto un importante dispiegamento di forze”. E’ sostanzialmente improntata alla soddisfazione la prima dichiarazione dal porto di Livorno, dove questa mattina sono sbarcati 142 migranti dalla nave Life Support dell’organizzazione non governativa Emergency, dell’assessora regionale alla protezione civile, Monia Monni.
“Occorre però rilevare – aggiunge subito dopo Monni – che è assolutamente insolito che si utilizzi per gli sbarchi un porto così lontano dal luogo in cui si raccolgono i migranti che, pur trovandosi in condizioni molto precarie, in questo modo sono costretti a stare in mare più tempo. Anche per le navi di salvataggio significa perdere quattro giorni ed essere sottratte ai salvataggi. Senza contare che persone già molto provate fisicamente e psicologicamente sono costrette a passare un periodo molto più lungo in mare”.
Al molo 75 domani mattina è previsto l’arrivo della Sea Eye 4, con a bordo 98 persone di cui almeno 12 minori. Questi ultimi saranno ancora una volta ospitati tutti in Toscana, mentre la destinazione degli adulti è in corso di definizione.
“In ogni caso – conclude l’assessora regionale – è scorso tutto perfettamente, in grande sintonia con Comune, Questura e Prefettura. Abbiamo predisposto un’accoglienza che potesse essere non soltanto efficiente ma anche umana, con percorsi specifici per le donne, sostegno psicologico, giochi per i bambini e presenza dei mediatori culturali. Abbiamo ovviamente fornito abiti pesanti capaci di proteggerli da temperature rigide, visto che erano scalzi e sostanzialmente nudi”.