Alival, la Regione: “Subito un tavolo per la reindustrializzazione del sito toscano”

20 luglio 2022 | 17:15
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Alival, la Regione: “Subito un tavolo per la reindustrializzazione del sito toscano”

Incontro a Roma, Fabiani e Nardini: “No ai licenziamenti”

Lunga riunione, ieri (19 luglio) a Roma, del tavolo interregionale tra Toscana e Calabria dedicato alla vicenda Alival, l’azienda del latte che la proprietaria, la multinazionale francese Lactalis, intende liquidare chiudendo due stabilimenti nelle due regioni, per la Toscana quello di Ponte Buggianese e la per la Calabria quello di Reggio. Al tavolo per la Regione l’assessora al lavoro, Alessandra Nardini – che il tavolo ha coordinato e promosso con la sua omologa della Calabria, la vicepresidente Giuseppina Pinci – e Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per il lavoro e le crisi aziendali.

Al tavolo anche gli enti locali toscani e calabresi interessati – collegati in remoto il sindaco di Ponte Buggianese, Nicola Tesi e la vice sindaca di Cinigiano Orietta Barzagli, in relazione ai prospettati licenziamenti nel sito di Santa Rita.
Presenti le organizzazioni sindacali nazionali, toscane e calabresi, le rsu e l’azienda (Nuova Castelli – Alival e i rappresentanti della proprietà, Lactalis), impegnati in un confronto lungo, durato dalle 15 alle 19 e trenta circa, e a tratti aspro.

“Insieme alla Regione Calabria anche nell’incontro di ieri abbiamo ribadito il nostro no ai licenziamenti e alla chiusura dei due stabilimenti; la nostra priorità resta la salvaguardia dei posti di lavoro e la continuità produttiva – afferma Nardini -. L’azienda ha illustrato il piano industriale e ribadito la decisione di chiudere i due siti. Tuttavia dopo ore di discussione ha acconsentito alla richiesta, posta da istituzioni e organizzazioni sindacali, di mettere in campo un percorso che preveda due binari paralleli: da un lato l’attivazione di un tavolo sindacale unitario per confrontarsi sul piano sociale e dall’altro due tavoli regionali distinti partecipati da istituzioni, sindacati e azienda, per individuare soluzioni di reindustralizzazione. Questi due percorsi paralleli dovranno confluire nel tavolo interregionale che continueremo a mantenere attivo insieme alla Calabria”.

“Verificheremo la concretezza reale delle pur apprezzabili aperture dell’azienda al tavolo regionale per la reindustrializzazione con l’obiettivo di dare continuità produttiva e occupazionale allo stabilimento di Ponte Buggianese – dichiara Fabiani -. Lactalis è chiamata a sostenere convintamente il processo di reindustrializzazione mettendo in campo relazioni, misure e risorse per una loro uscita ordinata e per trovare un altro player industriale disponibile a subentrare e a investire per il rilancio del sito. Su questi presupposti sia Lactalis che il nuovo potenziale investitore troveranno nelle istituzioni pieno supporto”.