Tumori, a Pisa inaugurato il Linac Electron Flash. Mazzeo: “Oggi si cambia la storia”



Lo strumento permette di risparmiare drasticamente i danni ai tessuti sani mantenendo inalterata l’efficacia terapeutica sul tumore
“Oggi a Pisa si cambia la storia. Abbiamo finalmente una speranza di curare tumori che finora sembrano incurabili e di migliorar la qualità della vita dei pazienti grazie alla Flash Radiotherapy e l’acceleratore lineare che inauguriamo”.
Così il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo partecipando, al Centro pisano per ricerche multidisciplinari sulla Flash Radiotherapy del Santa Chiara, all’inaugurazione del nuovo acceleratore lineare denominato Electron Flash, destinato ad aprire grandi prospettive di cura contro i tumori.
“Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza – ha detto – arriveranno molte risorse che dovremo usare per migliorare le tecnologie mediche per far diventare Pisa sempre più luogo di attrazione per professionisti e imprese che vogliono investire sul territorio. Il centro si candida a diventare centro di riferimento internazionale su un argomento di assoluto rilievo, sia dal punto di vista scientifico, sia da quello delle prospettive cliniche. Sono orgoglioso che la Toscana e Pisa, grazie ai suoi professionisti della sanità, agli specializzandi, ai dottorandi, ai tesisti, sia in prima linea nella ricerca per la cura al cancro, che è una delle sfide dell’umanità in questo secolo. La Toscana e Pisa hanno tutte le potenzialità per diventare un hub internazionale nella ricerca avanzata nel settore biomedicale, una Silicon Valley della vita e della qualità della vita”.
Il presidente ha voluto ringraziare l’intuizione del dottor Fabio Di Martino ideatore del progetto e Direttore tecnico del Cpfr: “Da qui possiamo anticipare il futuro, anzi provare a costruirne uno desiderabile. Questo è proprio lo spirito del progetto Toscana 2050. Anticipare il futuro, costruirne uno dove il benessere dei cittadini sia al centro dell’azione politica” ha concluso.
Electron Flash
Lo strumento eroga fasci di elettroni ad altissimo rateo di dose in grado di innescare l’Effetto Flash, un effetto radiobiologico evidenziato sperimentalmente su modelli animali che permette, proprio erogando la dose di radioterapia a ratei di dose di gran lunga superiori a quelli attualmente utilizzati nei contesti clinici e in tempi di frazioni di secondo contro i minuti della radioterapia convenzionale, di risparmiare drasticamente i danni ai tessuti sani mantenendo inalterata l’efficacia terapeutica sul tumore. L’acceleratore è il primo in Italia e il terzo in Europa capace di erogare fasci con altissimi ratei di dose in maniera accurata, riproducibile e con un sistema di monitoraggio, ed è l’unico al mondo dotato di cannone a triodo, caratteristica che permette l’esecuzione di esperimenti mai realizzati prima necessari alla piena comprensione del fenomeno e alla sua ottimizzazione per l’implementazione clinica.
L’acquisizione dell’acceleratore e il laboratorio dedicato di Radiobiologia sono frutto della stretta collaborazione tra l’Università di Pisa, coinvolta in particolare con il suo Centro per l’integrazione della strumentazione scientifica (Cisup), l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e l’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Cnr-IN). Fondamentale per lo sviluppo del progetto è stato il sostegno finanziario della Fondazione Pisa.