Gkn: “Ritiro licenziamenti per ridiscutere futuro del sito produttivo”

La Regione al tavolo con l’ azienda
“Seguiamo questa vicenda con grande attenzione, riteniamo inaccettabile la cessazione dell’attività del sito industriale di Campi e disastroso il licenziamento dei dipendenti e le ricadute che già ci sono per i lavoratori dell’indotto”. Così Eugenio Giani, apprese le conclusioni del tavolo su Gkn con sindacati e rappresentanti dell’azienda convocato questa mattina, martedì 31 agosto, dal ministero del lavoro con Regione e Ministero dello sviluppo economico.
L’incontro è stata l’occasione per riassumere le posizioni espresse precedentemente da ciascun attore, alla luce del fatto che la procedura di licenziamento collettivo avviata da Gkn è giunta ora alla fase cosiddetta ‘amministrativa’, con conclusione tecnica prevista il 22 settembre prossimo.
Gkn ha ribadito la volontà di non revocare la procedura di licenziamento e ha anche annunciato la messa in liquidazione dell’azienda.
La Regione, presente al tavolo con l’assessora Alessandra Nardini, con il consigliere per il lavoro e le crisi aziendali Valerio Fabiani e con Arti, ha ribadito anche l’impegno per le sorti dei lavoratori dell’indotto. “Si tratta di circa 80 lavoratori senza prospettiva e in gran parte senza stipendio – ha detto Fabiani – Il nostro obiettivo è tutelare i lavoratori e al tempo stesso dare un nuovo futuro al sito produttivo di Campi. Chiediamo all’azienda di fare la sua parte: è inspiegabile l’indisponibilità a utilizzare la cassa covid”.