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Gkn, Giani al tavolo in prefettura: “Negata la dignità del lavoro”

15 luglio 2021 | 17:05
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Gkn, Giani al tavolo in prefettura: “Negata la dignità del lavoro”

Al confronto era presente anche la vice ministra Alessandra Todde

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, intervenendo al tavolo per la Gkn di Campi Bisenzio che si è tenuto queto pomeriggio in Prefettura a Firenze e al quale erano seduti, fra gli altri, la vice ministra Alessandra Todde, le istituzioni e le parti sociali, ha espresso la sua profonda preoccupazione per la gestione del licenziamento dei 422 lavoratori dello stabilimento toscano.

“Ritrovarsi senza lavoro da un giorno all’altro – ha detto Giani – rivolgendosi ad Andrea Ghezzi, Ad di Gkn Italia collegato in remoto e non intervenuto al tavolo in Prefettura, e scoprirlo attraverso una mail, significa saltare a piè pari i diritti e la dignità dei lavoratori, senza nemmeno prospettare l’attivazione di un iter di ammortizzatori sociali. Questa procedura nega la dignità del lavoro – ha dichiarato con forza Giani – ricordando all’azienda che qui siamo in Toscana e in Italia e non permettiamo che si calpestino le procedure e la prassi della nostra legislazione sul lavoro frutto della nostra storia”.

“A Melrose Industries chiedo – ha aggiunto Giani – di metterci la faccia assumendosi le proprie responsabilità perché, e lo dico con chiarezza, noi in Toscana questi comportamenti non li accettiamo e lo diremo al mondo quanto sta accadendo qui: una mercificazione dell’attività produttiva”.

Con Giani, per la Regione Toscana, erano presenti in Prefettura Valerio Fabiani, consigliere del presidente per le crisi aziendali, Alessandra Nardini assessore al lavoro, supportati da Paolo Tedeschi dell’ufficio della Presidenza.

Daniele Calosi (segretario generale Fiom Cgil Firenze) commenta: “Iniziare una discussione ribadendo i licenziamenti dopo l’appello venuto da tutto il territorio è una scelta scellerata di cui l’azienda si dovrebbe vergognare. Anche l’assenza in Prefettura è un atto di vigliaccheria. Non c’è una logica industriale dietro la scelta di Gkn, la direzione abbia almeno il coraggio di dire che lo fa solo per il bene degli investitori. Qui non siamo a chiedere ammortizzatori sociali perché i clienti non hanno tolto ordini. Vogliono più bene alla fabbrica i lavoratori della dirigenza. La direzione ha sbagliato ad aprire la procedura, la ritiri e apra invece il confronto con noi e la Rsu. È per l’azienda un dovere morale. Oggi ha mancato di rispetto ad un intero territorio e al Paese. Il Governo si attiverà di concerto con sindacati e Regione Toscana per i prossimi passi della vertenza. L’unico tavolo di confronto per noi resta quello istituzionale, non accetteremo che l’azienda parli per il tramite dei suoi avvocati”.

Paola Galgani, segretaria generale di Cgil Firenze, durante la riunione del tavolo ha rimarcato il fatto che “l’atteggiamento inaccettabile di Gkn si è visto anche nella lettera spedita per recedere il contratto di servizi in appalto, sono stati lasciati a piedi a piedi altre decine di lavoratori. Lunedì 19 luglio i lavoratori e le lavoratrici del territorio fiorentino rinunceranno a parte delle loro retribuzioni per partecipare allo sciopero generale unitario per difendere il lavoro, con presidio in piazza Santa Croce dalle 9”.