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Bandi Psr Feasr, la Regione accelera i tempi burocratici per garantire le risorse

3 giugno 2021 | 17:11
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Bandi Psr Feasr, la Regione accelera i tempi burocratici per garantire le risorse

L’assessora Saccardi: “Vista la situazione economica emergenziale, i beneficiari potranno accedervi in tempi rapidi”

Sarà data un’accelerazione agli adempimenti amministrativi necessari ad assegnare le risorse legate a 9 bandi Psr Feasr 2014-2020, cosicché non appena le risorse saranno disponibili, i beneficiari potranno accedervi in tempi rapidi. E’ quanto stabilisce la delibera approvata dall’ultima giunta regionale: “Vista la situazione economica emergenziale che si è venuta a creare anche nel settore agricolo, agroalimentare e forestale a causa della situazione sanitaria da Covid-19 – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – e considerato che risulta necessario mettere in atto azioni volte a velocizzare la spesa del Psr Feasr per evitare il disimpegno automatico delle risorse, abbiamo deciso di dare un’accelerata. Pertanto, in attesa dell’accertamento effettivo delle economie che storicamente si producono nei bandi abbiamo una fase di lavoro che generalmente richiede del tempo. Va da sé che la finanziabilità delle domande resta condizionata all’effettiva disponibilità delle risorse necessarie”.

Ai potenziali beneficiari verrà comunicato che le istruttorie delle relative domande di aiuto non comportano alcun diritto alla finanziabilità delle domande ma la finanziabilità sarà da confermare nel momento in cui sono certe le risorse.

Con la delibera viene anche dato mandato ad Artea di procedere affinché provveda a rendere possibile la presentazione/istruttoria delle domande di aiuto sul proprio Sistema informativo. L’avvio dei procedimenti istruttori di ammissibilità riguarda le graduatorie dei seguenti bandi: tutte le domande di aiuto ammissibili della graduatoria del bando della Sottomisura 3.2 – sostegno alla nuova adesione ai regimi di qualità – Attività di informazione e promozione – annualità 2019; domande con punteggio pari o superiore a 15 della graduatoria del bando Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori – Pacchetto Giovani – annualità 2019; tutte le domande di aiuto ammissibili della graduatoria del bando dell’operazione 4.2.1 Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli – annualità 2020; tutte le domande di aiuto ammissibili della graduatoria del bando Multimisura sui Progetti integrati di distretto (Pid) agroalimentare – annualità 2019; domande con punteggio pari o superiore a 17 della graduatoria del bando del tipo di operazione 4.3.2 Sostegno per investimenti in infrastrutture necessarie all’accesso ai terreni agricoli e forestali  annualità 2019; domande con punteggio pari o superiore a 43 della graduatoria del bando della sottomisura 5.1 Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici, annualità 2020; tutte le domande di aiuto ammissibili della graduatoria della sottomisura 7.2, Sostegno a investimenti creazione, miglioramento o ampliamento di infrastrutture su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili e il risparmio energetico – annualità 2020; domande con punteggio pari o superiore a 36 della graduatoria del bando della sottomisura 8.3, Prevenzione dei danni alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici – annualità 2019; domande con punteggio pari o superiore a 43 della graduatoria del bando della sottomisura 8.5 Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali – annualità 2020.

“Bene l’accelerata agli adempimenti amministrativi necessari ad assegnare le risorse di 9 bandi del Psr 2014-2020 una primo passo lungo il percorso di semplificazione amministrativa nelle campagne toscane”. E’ quanto afferma Coldiretti Toscana, in merito alla decisione del vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi di alleggerire gli adempimenti amministrativi per evitare il rischio disimpegno delle risorse del PSR Toscana, un percorso fortemente voluto e avviato in Toscana da Coldiretti che deve essere implementato e perfezionato.

“Perché la Toscana partecipi appieno alle nuove progettualità messe in campo con i fondi della Next Generation EU e dal Piano di ripresa e resilienza serve una stretta decisa alla semplificazione. La complessità delle procedure amministrative è ritenuto un problema nell’attività dell’azienda dall’84% degli imprenditori contro il 60% della media Ue, in base all’analisi Eurobarometro della Commissione europea – spiega Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana -. Diamo atto alla  vicepresidente Saccardi di aver voluto aprire il tavolo sulla semplificazione che va nella direzione chiesta dalla Coldiretti” dichiara infine Filippi. 

“A pesare sulle imprese agricole – continua la Coldiretti regionale – sono anche gli oneri burocratici che sottraggono al lavoro nei campi almeno 100 giornate l’anno per adempiere a tutti gli atti richiesti dalla Pubblica Amministrazione.  L’agricoltura in Toscana è  capace di offrire prospettive di lavoro in un comparto strategico per l’economia del Paese. In uno scenario reso sfavorevole dal Covid, da crisi di mercato, accordi internazionali negativi, clima impazzito con bruschi cambiamenti delle condizioni meteorologiche, il mondo economico e lavorativo nel suo complesso va accompagnato da azioni concrete, perché le imprese agricole hanno bisogno dei lavoratori e di condizioni di mercato del lavoro che siano realmente sostenibili, con l’agroalimentare può offrire 80 mln di giornate green entro i prossimi 10 anni in Toscana con una decisa svolta dell’agricoltura verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale, ma anche un nuovo welfare in campagna, come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza #Next Generation Italia”.

La Regione Toscana sa di poter contare su l’efficienza e la disponibilità dei Centri di Assistenza Agricola (Caa) per attivare la vitale sussidiarietà orizzontale e quindi garantire idonee ed efficaci procedure di semplificazione amministrativa. I Caa possono autorevolmente candidarsi allo svolgimento per conto della P.A. di fasi istruttorie garantendo tempi di realizzazione e qualità dell’intervento, oltre  alla consueta funzione di “filtro” con le aziende qualora la Regione Toscana rendesse loro fruibile uno strumento informatico sullo “status” dell’istanza presentata dagli agricoltori.