La nuova legge |
Dalla Regione
/

Strumenti urbanistici, prorogata l’efficacia

11 maggio 2021 | 18:15
Share0
Strumenti urbanistici, prorogata l’efficacia

Approvata la legge dal consiglio regionale

È prorogata ulteriormente, fino al 31 dicembre 2021, l’efficacia delle previsioni urbanistiche, dei piani operativi e dei regolamenti urbanistici vigenti previsti in scadenza tra il 23 febbraio 2020, data di inizio della sospensione dei procedimenti amministrativi introdotta dalla normativa statale per l’emergenza sanitaria, e il 31 dicembre 2021. I comuni, che sempre dal 23 febbraio 2020 vedono decadere le norme di salvaguardia, avranno la possibilità di alcuni specifici interventi come la trasformazione urbanistica, la sostituzione edilizia, le nuove edificazioni, la realizzazione di prefabbricati annessi per l’attività agricola amatoriale.

E’ quanto prevede una legge approvata dal Consiglio regionale all’unanimità. “Su proposta di Anci toscana, abbiamo approvato un emendamento presentato dai consiglieri Pd, che porta complessivamente a 24 mesi i termini di scadenza per i procedimenti della formazione territoriale urbanistica già avviati il 31 dicembre scorso – ha precisato Lucia De Robertis (Pd) illustrando il testo in aula – E’ la terza volta che interveniamo, ma i comuni si sono trovati in grande difficoltà. Insieme ai colleghi di opposizione, vorremmo presto avere un quadro di dettaglio delle pianificazioni in Toscana, che verrà sicuramente con il rapporto annuale di monitoraggio previsto dalla legge 65/14”.

“Lo stato delle nostre pianificazioni è molto a macchia di leopardo – ha affermato Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) – La scelta della Toscana è quella di mantenere un doppio livello: il piano strutturale più generale ed i piani operativi di dettaglio. L’Emilia Romagna, ad esempio, per evitare la duplicazione delle procedure ha introdotto un unico livello”.

“I comuni hanno difficoltà a portare a termine i percorsi partecipativi – ha osservato Elisa Montemagni (Lega) – Spesso hanno uffici sguarniti. Cerchiamo di aiutarli. La legge 65/14 non va modificata ancora, ma cancellata”.

“Cambiare una  pianificazione vuol dire renderla capace di rispondere ai bisogni di oggi, diversi da quando è stata concepita  – ha osservato  Cristiano Benucci (Pd) –  La Toscana è una regione fatta di molti piccoli comuni e condividere una pianificazione sovracomunale vuol dire avere problemi e soluzioni da condividere, che però pongono la questione delle risorse”.