Difensore civico: il consiglio regionale approva a maggioranza l’attività 2021

29 voti favorevoli, un voto contrario e 2 voti di astensione
Il consiglio regionale ha approvato a maggioranza una risoluzione di apprezzamento per i risultati conseguiti nel corso del 2020 dal difensore civico della Toscana Sandro Vannini e soddisfazione per la sua conferma a vicepresidente del coordinamento nazionale dei difensori civici, insieme a un funzionario dell’ufficio come referente per il collegamento con il mediatore europeo per conto delle stesso coordinamento.
La risoluzione, illustrata in aula dal presidente della prima commissione, Giacomo Bugliani, è stata approvata nella seduta di ieri (27 aprile) a maggioranza.Approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato da Marco Stella (Forza Italia) per vagliare attentamente le risorse destinate all’attività del difensore civico in un’ottica di maggiore sobrietà e corretta spesa del denaro pubblico.
La risoluzione sull’attività svolta nel 2020 dall’organismo di tutela contiene l’impegno “a proseguire l’attività di apertura di sportelli decentrati sul territorio”, Bugliani ricorda in particolare quelli aperti a Ponsacco e Sinalunga, e “a sostenere le attività di conciliazione, sia in collaborazione con l’autorità idrica toscana per il servizio idrico, sia nell’ottica di avvio di analoghe forme di conciliazione nei settori dell’energia elettrica e del gas”.
“L’attività del difensore civico – spiega Bugliani – è proseguita nonostante l’emergenza sanitaria, con un costante presidio anche fisico in ufficio”. Il presidente della prima commissione ricorda la campagna di comunicazione istituzionale ‘Conosci il difensore civico’, che si è svolta con particolare riguardo alle zone periferiche della regione, il numero delle pratiche in aumento e una tempisticaa per l’evasione quanto mai rapida, con ritorno al cittadino entro le 48 ore”
Nella risoluzione c’è inoltre l’impegno “a valorizzare le funzioni di tutela in ambito sanitario come previsto dalle leggi regionali 19/2009 e 24/2017”. Con l’insediamento della commissione mista conciliativa a Careggi, mancano solo, per completare il quadro, l’azienda ospedaliera universitaria di Pisa e il Meyer. C’è inoltre l’impegno a sostenere l’attività del difensore civico presso gli organismi europei e internazionali e a favorire le iniziative per promuovere l’emanazione di una legge quadro statale per l’istituzione del difensore civico nazionale. Infine la risoluzione auspica un aggiornamento delle previsioni della legge regionale 19/2009, secondo le linee di indirizzo delle Regioni per la disciplina degli organi di garanzia, così come approvate dall’assemblea plenaria del settembre 2019.
L’ordine del giorno presentato da Marco Stella e approvato con voto unanime impegna l’ufficio di presidenza del consiglio regionale a vagliare attentamente nel prossimo bilancio le risorse destinate alle attività del difensore civico. A sollecitare il difensore civico a non spendere risorse pubbliche per light lunch buffet e invita il presidente della prima commissione Giacomo Bugliani e il presidente della commissione controllo, Alessandro Capecchi, a sentire in audizione il difensore civico in merito alle spese sostenute relative all’attività di comunicazione.
“L’ordine del giorno – spiega Stella – è stato presentato a conclusione dell’attività ispettiva che ogni consigliere è chiamato a svolgere”. “Non c’è stato un aumento significativo delle pratiche – dice mostrando il raffronto con i periodi precedenti -, il nuovo difensore civico ha speso oltre 18mila 555 euro nel primo anno, 40mila nel 2019, mentre chi l’ha preceduto ci era costato 2mila 475 euro nel 2017, 7mila 150 nel 2016. Nel 2018ha implementato l’attività di comunicazione, affidando una campagna a una società di consulenza per 18mila 300 euro e nel 2020 si è affidato a una società per un piano di comunicazione a supporto delle iniziative del difensore civico per un importo di 9mila 747 euro”. Il consigliere mette in evidenza inoltre i buffet in occasione delle aperture di sportelli con costi tra i 990 euro e i 2mila 100 euro e i rimborsi spese, che si aggiungono ai 64mila 300 euro di funzione che il difensore civico prende ogni anno: 12mila euro l’anno, mille euro al mese. Di qui, oltre alla presentazione dell’ordine del giorno, il voto contrario alla risoluzione.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli si dice “allibito e spiazzato da quanto ascoltato dal presidente Stella e annuncia, a nome del gruppo, la decisione di non partecipare al voto sulla risoluzione: “Avevo ascoltato la relazione in commissione: relazione ben fatta da persona estremamente preparata, in uno scenario nel quale non era facile ritagliare spazio alla figura del difensore civico. Il coinvolgimento della popolazione e il decentramento ci avevano convinto a esprimere voto favorevole. Quanto fatto emerge dal collega Stella va in contrapposizione totale con il quadro rappresentato dalla relazione”.
Conferma l’appoggio all’attività del difensore il vicepresidente del consiglio regionale Marco Casucci (Lega): “Esprimiamo soddisfazione, attenendoci alla relazione. Ho visto personalmente la soddisfazione delle persone, anche anziane, per l’apertura dello sportello a Castiglion Fiorentino. La figura del difensore civico deve essere maggiormente conosciuta e va pubblicizzata il più possibile. Posizione confermata anche dalla capogruppo della Lega, Elisa Montemagni, che annuncia il voto favorevole alla risoluzione, così come all’ordine del giorno del consigliere Stella. Tutto quanto è possibile a sostegno e in favore dei cittadini deve essere supportato. Quanto proposto dal capogruppo di Forza Italia ci trova concordi. Serve andare a fondo e fare chiarezza su come vengono spesi i fondi pubblici”.
Voto favorevole annunciato anche dal capogruppo di Italia viva, Stefano Scaramelli, “espresso nel merito, perché la difesa civica è un valore. Le commissioni miste conciliative erano un’esigenza e il lavoro capillare ha prodotto un risultato molto positivo, così come gli sportelli decentrati. Giusto monitorare l’attività di comunicazione, corretto svolgere funzioni di controllo e indirizzo proprio dei consiglieri regionali e allo stesso tempo giusto sostenere l’attività di difesa civica”.
Annuncia voto favorevole alla proposta di risoluzione Massimiliano Pescini (Pd), che dichiara il sostegno anche all’ordine del giorno collegato proposto da Stella: “Raccogliamo l’invito alla sobrietà e alla corretta spesa dei soldi pubblici”. Pescini ricorda anche il lavoro che è necessario continuare a fare, peraltro già contenuto nella proposta di risoluzione: “Decentramento, attenzione al lavoro dei servizi pubblici e alla loro qualità”.
La proposta di risoluzione passa infine con 29 voti favorevoli, un voto contrario e 2 voti di astensione.