#Tuttomeritomio, aperto il bando per borse di studio ad altri 100 giovani delle quinte superiori

I ragazzi saranno selezionati nelle scuole superiori della Città metropolitana e delle province di Arezzo e Grosseto e dovranno presentare la domanda entro il 30 giugno
Una borsa di studio e un supporto nell’attività di formazione per altri cento giovani di talento al quinto anno delle scuole superiori. E’ questa la terza edizione di #Tuttomeritomio, l’innovativo programma ideato e sostenuto da Fondazione Cr Firenze e da Intesa Sanpaolo per valorizzare il potenziale dei giovani favorendo la formazione scolastica e universitaria di ragazzi provenienti da famiglie in condizioni di disagio economico.
I cento ragazzi, selezionati nelle scuole superiori della Città metropolitana e delle province di Arezzo e Grosseto, si uniscono ai 300 scelti delle due precedenti edizioni. Il bando, aperto nei giorni scorsi, chiude il 30 giugno. Per presentare la domanda è necessario compilare il modulo online sul sito www.tuttomeritomio.it. Il programma #Tuttomeritomio ha l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli che inibiscono il pieno sviluppo delle capacità e aspirazioni dei giovani e coinvolgerà complessivamente oltre 450 studenti nell’arco temporale di sei anni (2019-2025) con uno stanziamento complessivo di 7,5 milioni di euro da parte delle due istituzioni promotrici.
Come per le precedenti edizioni, i giovani devono avere la media del 7,5 e il voto dell’8 in condotta e ottenere almeno 80 centesimi come voto di maturità. È inoltre determinante il reddito Isee del nucleo familiare di appartenenza che non deve superare la seconda fascia Isee. Gli studenti che partecipano a questo nuovo bando riceveranno un contribuito annuo da un minimo di 3.600 euro a un massimo di 11.600 euro a seconda della distanza della residenza dalla sede universitaria fiorentina.
Il programma si svolge in collaborazione con l’Università di Firenze e con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana ed ha la partnership operativa di Fondazione Golinelli. Nelle precedenti edizioni sono stati ‘arruolati’ 301 ragazzi, provenienti da 70 comuni delle tre aree coinvolte, che sono stati destinatari di un’opportunità di crescita attraverso un programma di tutoring e mentoring che accompagna i ragazzi costantemente durante tutto il percorso di studio, fino al conseguimento della laurea all’Ateneo di Firenze. La leva di sviluppo del programma poggia su due cardini: il sostegno economico per l’accessibilità alla cultura ed allo studio; attività continuative di mentoring, tutoraggio e potenziamento delle proprie abilità per condurre scelte professionali e di studi consapevoli ed allineate con il contesto attuale. Per ogni ragazzo c’èun tutor di riferimento.
Lo studente è tenuto a partecipare alle attività di mentoring e tutoring, supporto fornito dalla Fondazione Golinelli, partner di progetto, che vertono tra le altre cose su potenziamento e valorizzazione delle competenze Steam e linguistiche, valorizzazione del capitale umano e culturale del singolo con la partecipazione a iniziative che possono rappresentare momenti di crescita culturale, sociale, umana. Questo coaching è il carattere distintivo di #tuttomeritomio. Nelle prime due edizioni sono state 900 le domande pervenute, 300 i ragazzi selezionati (la componente femminile è al 65%), 800 gli insegnanti attivati, 120 le scuole, oltre 2 mila le ore di formazione e tutoring erogate, 80 gli esperti coinvolti. ‘
‘L’emergenza sanitaria che stiamo attraversando – dichiara il direttore di Fondazione Cr Firenze Gabriele Gori – ci sprona ad investire sui giovani e in particolare sui talenti. Assieme a Intesa Sanpaolo abbiamo deciso, e non da ora, di destinare energie e fondi chiedendo loro di impegnarsi nella sfida di costruire un futuro migliore per se stessi e per la comunità. Questo programma ci ha permesso di entrare in contatto e di ‘adottare’ a oggi 300 ragazzi eccezionali: sono tenaci e sportivi, spesso dediti al volontariato e con tanta voglia di ‘fare comunità’. Giovani speciali, curiosi e appassionati, desiderosi di conoscere, di fare esperienze all’estero per poi tornare, ragazzi che hanno sofferto profondamente la pandemia e hanno reagito virando le loro scelte accademiche verso le facoltà scientifiche e le professioni biomediche”.
”Vorrei innanzitutto rivolgere un grande ringraziamento a tutti gli insegnanti e dirigenti che stanno portando avanti il proprio compito educativo in una situazione inimmaginabile a causa della pandemia – dichiara Luca Severini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo -. Questi docenti hanno l’arduo compito di guidare ed appassionare i nostri ragazzi allo studio. E plaudo, di conseguenza, alla grande forza di volontà dei giovani studenti che, nonostante le enormi difficoltà, riescono a non perdere la strada del merito e dell’apprendimento. Il Covid19 ha avuto un impatto pesante sulla scuola, la ‘rivoluzione’ introdotta dalla Dad ha manifestato la carenza di dotazioni tecnologiche e ha aumentato forme di disagio in fasce di minori particolarmente sensibili. In questi mesi difficili Intesa Sanpaolo ha continuato ad essere un riferimento per garantire formazione a distanza e supporto finanziario agli studenti e alle famiglie italiane”.