Toscana in Diretta, per parlare al centro dalle periferie della regione

Un nuovo quotidiano on line con alle spalle dei forti precedenti iperlocali: ecco gli obiettivi
Iniziare una nuova avventura è sempre una sfida in cui si uniscono una dose di adrenalina e un po’ di timore. Iniziarla avendo alle spalle ormai quasi nove anni di prodotti editoriali on line rende, invece, la sfida molto avvincente.
Parte oggi la storia editoriale di Toscana in Diretta. È il quarto figlio delle Dirette, partite da Lucca nell’ormai lontano 2012, proseguite con l’apertura de Il Cuoio in Diretta nel 2015 e con quella de Il Serchio in Diretta nel 2017.
A confermare la cadenza nelle nuove aperture ecco allora un quotidiano on line di informazione che si occuperà delle news della Toscana. La caratteristica è quella nota: coprire le principali notizie della regione (cronaca, politica, cultura e spettacoli, sport, sociale, eventi) in forma accurata e tempestiva.
Cercheremo di fornire un notiziario quanto più possibile completo sui principali eventi toscani con in testa un duplice, ambizioso, obiettivo, che cercheremo di raggiungere con il tempo.
Il primo è quello di portare la periferia al centro, ovvero le esigenze più lontane rispetto al governo centrale all’attenzione di Firenze. Lo facciamo proprio partendo, e parlando, non da Firenze, ma dalla “periferia” della regione, da quell’area centro e nord ovest che finora ha caratterizzato le nostre cronache.
Il secondo obiettivo è quello di parlare “al palazzo” e non solo “del palazzo”, se con questo si intende il fulcro delle decisioni della Regione.
Con le caratteristiche che ci hanno sempre contraddistinto in questi anni: dare spazio a tutti, nei modi e nei tempi che riterremo congrui e opportuni. Un’altra voce, dunque, che possa servire da riflessione critica per i lettori (che a nostro parere devono crearsi una loro opinione e non accondiscendere alle opinioni di altri, tantomeno le nostre) e da stimolo per chi è chiamato al governo del territorio e, a maggior ragione, al governo del paese.
Apriamo questa nuova testata a ridosso della primavera incipiente ma nel pieno di una pandemia che ha reso incerto il futuro dell’editoria, in particolare delle realtà più piccole. Lo facciamo perché crediamo che sia proprio questo il periodo in cui investire risorse, umane ed economiche, per rendere più ampio il panorama dell’informazione regionale.
Lo faremo cercando di costituire, così come in tutti i territori dove siamo approdati, una community di lettori a cui chiediamo un po’ di iniziale indulgenza ma, soprattutto, indicazioni, segnalazioni, storie che non siano necessariamente mainstream. Lo faremo cercando di coinvolgere attraverso il quotidiano on line, i social network e qualunque altro strumento a disposizione, il maggior numero di persone possibili.
Non siamo, per fare questo, e non saremo mai irraggiungibili. Avremo la pagina Facebook (Toscana in Diretta), una mail dedicata (redazione@luccaindiretta.it) e un numero dedicato per i messaggi Whatsapp (346.6194740).
Lì attendiamo critiche costruttive, se del caso complimenti, contatti, foto e video, domande e proposte e quant’altro possa fare di questo mezzo un punto di riferimento soprattutto per coloro che di solito non trovano spazio e considerazione.
Siamo determinati a crescere, giorno dopo giorno, e a farlo insieme a voi. Nel frattempo buona lettura. E viva la Toscana.