Concessioni balneari, consiglio regionale contro la procedura d’infrazione Ue

La capogruppo della Lega, Montemagni: “E’ doveroso puntare al rispetto della peculiarità del settore in questione, salvaguardando la continuità delle imprese italiane”
Concessioni balneari: approvato l’atto della Lega che chiede alla Regione di attivarsi in ogni sede istituzionale per contrastare la procedura d’infrazione dell’Ue che mira a stoppare la proroga al 2033 delle concessioni balneari.
“Da sempre – afferma Elisa Montemagni, capogruppo in consiglio regionale della Lega – il mio partito è impegnato nella difesa delle giuste prerogative dei balneari, nell’ottica della più che condivisibile proroga al 2033 delle varie concessioni”.
“L’iniziativa della Ue che ha notificato una procedura d’infrazione in merito – prosegue il consigliere – è, dunque, asolutamente da osteggiare, specialmente perchè giunge in piena pandemia ed ovviamente ha creato grosse e motivate preoccupazioni fra i numerosi operatori dell’importante settore. Pertanto ho predisposto una mozione, poi approvata dall’aula, in cui chiediamo che la giunta regionale si attivi sul tema in conferenza Stato-Regioni, sollecitando altresì il governo, alfine di difendere in sede europea l’estensione della predetta durata delle concessioni, avviando nel contempo una fondamentale riforma del demanio marittimo, senza la quale risulta praticamente impossibile stabilire gli effettivi termini di applicazione della Direttiva Bolkestein al comparto balneare”.
“Oltre a ciò -conclude la rappresentante della Lega –è doveroso, sempre nella predetta ottica, puntare al rispetto della peculiarità del settore in questione, salvaguardando la continuità delle imprese italiane. Insomma sono certa che da parte della Lega, in primis con il ministro garavaglia ed il senatore Centinaio, ci sarà la massima determinazione, affinchè il mondo balneare possa essere pienamente preservato e valorizzato come merita; a differenza del governo Conte 2 che aveva chiaramente fatto capire di non voler cavalcare tale giusta battaglia a difesa di questi imprenditori e dei lavoratori coinvolti”.