Il primo corso |
Cultura e Spettacoli
/Tre colpi di cannone e via alla sfilata: a Viareggio è il Carnevale della pace
9 febbraio 2025 | 16:00

Tre colpi di cannone, alle 15, hanno dato il via al Carnevale di Viareggio 2025, dedicato alla pace e sui viali a mare, sotto a un cielo bigio, hanno iniziato a sfilare le opere di cartapesta.
Occhi puntati sui carri e sulle coreografie, ma anche alle nuvole, con la speranza che Giove Pluvio sia clemente.
29 le creazioni degli artisti del Carnevale: 9 carri allegorici di prima categoria, 4 carri di seconda categoria, 8 mascherate in gruppo e 8 maschere isolate.
























“In un 2025 di conflitti a Viareggio torna, come ogni anno, il carnevale: fantasia, arte, satira e un’allegria velata purtroppo di amarezza” – commenta il Forum per la Pace Versilia è partecipe di un messaggio pacifista che storicamente il Carnevale di Viareggio rappresenta -. Il mondo è attraversato da conflitti drammatici. In ogni suo angolo si leva un grido che chiede Pace a gran voce: al genocidio del popolo palestinese si accompagnano guerre dall’Ucraina al Sudan, dallo Yemen al Congo, dall’Etiopia al Libano fino ad arrivare alla Siria, al Sahel e alla Birmania. 56 sono i conflitti armati in essere, altrettanti sono massacri, devastazioni e tragedie. Bambini, donne, anziani: la popolazione civile soffre, rinchiusa in una vita precaria, sperando di poter sopravvivere ancora un giorno di più. Papa Francesco, inascoltato dai governi, grida che siamo in presenza di una terza guerra mondiale a pezzi. La parola è passata alle armi, ma soprattutto a chi le produce e a chi le usa contro la popolazione inerte.
Le risorse tagliate a sanità, istruzione e stato sociale vengono destinate agli armamenti: si scambia pane in cambio di fucili, si baratta la vita in cambio della morte. Si bestemmia anche solo immaginando di trasformare in luoghi di svago terre ancora bagnate di sangue innocente! Chiediamo a gran voce un Cessate il fuoco ovunque! Pretendiamo che le tregue diventino vere trattative di pace! La nostra Costituzione stabilisce che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa: è necessario che questo diventi per tutti un solenne impegno categorico! Vogliamo che venga ratificato il trattato sulla proibizione delle armi nucleari, il demone mortale che incombe sulla nostra epoca.
Bisogna mettere da parte la paura in favore di un impegno concreto affinché le armi nucleari escano una volta per tutte dalla storia. Ripetiamo le forti parole di Pertini:”l’Italia deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai, sorgenti di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame”. Ridaremo parola alla Pace, porteremo avanti il nostro ideale di sicurezza condivisa contro ogni guerra. Grideremo per il disarmo, per la pacifica convivenza fra tutti i popoli. Basta guerre! Basta armi! Viva la Pace!”.
Foto di Petre Voinea