Va’dove ti porta il cuore di Allegrucci vince il Carnevale di Viareggio 2024

Il Carnevale è morto, viva il Carnevale
E’ il carro “Va’ dove ti porta il cuore” di Jacopo Allegrucci il vincitore del Carnevale di Viareggio 2024.

“Quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta”. Cita la scrittrice Susanna Tamaro l’autore della costruzione allegorica che racconta l’adolescenza. I ragazzi sono spesso distratti da situazioni insidiose che li attraggono, ma che, come Arpie, svelano poi i loro mostruosi volti. E allora “senza farti distrarre da nulla, aspetta, aspetta ancora, stai fermo in silenzio e ascolta il tuo cuore. E quando poi ti parla alzati e va dove lui ti porta, va dove ti porta il cuore”.
Per Jacopo Allegrucci è la terza vittoria consecutiva, con il giovane viaggiatore che con la sua valigia, naviga mari e sogni.
Secondo: “Ascolta ragazzo”, dei Fratelli Breschi
Terzo: “Bla bla Bar” dei Cinquini,
Quarto: SvegliA della Compagnia del Carnevale
Quinto: “Il profumo delle rose nelle spine” di Carlo e Lorenzo Lombardi
Sesto: “Più denti” di Luca Bertozzi
Settimo: “Il circo dei sogni” di Silvano Avanzini
Ottavo: “E’ tempo di cambiare” di Roberto Vannucci
Nono: “Octopus 5.0: la rivoluzione artificiale” dei fratelli Bonetti
In seconda categoria vince Raciti con All you can eat: Il carro racconta una tragicomica ultima cena del mondo. Il protagonista della costruzione è Gordo, un personaggio inventato dall’artista per rappresentare l’ingordigia umana. Può mangiare tutto ciò che trova nel menù, al solito prezzo. E allora si abbuffa consumando fino all’ultima risorsa del pianeta. Ma accade l’imprevisto: un paio di portate e sarà tutto finito. “Come è possibile? Non era un ristorante All you can eat? si chiede l’insaziabile Gordo.

Al secondo posto Alda Merini di Priscilla Borri.
Soltanto terzo Fabrizio e Valentina Galli, con L’ira della Kitsune
Chiudono Tomei e Croci: i due autori si sono ispirati a una tipica strega della fantasia, incuriosita proprio da ciò che rappresenta il Carnevale per i viareggini.
Tra le mascherate di gruppo vince “Insieme sotto lo stesso cielo” di Silvano Bianchi.
Secondo “Camaleontici… l’abilità nel mutare” di Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi
Terzo “Il pranzo è servito, finchè c’è guerra c’è speranza” di Edoardo Ceragioli
Quarto Ingresso libero a chi sogna” di Vania Fornaciari e Roberto de Leo
Quinto “Lo schiaccianoci” di Jacopo Marsili
Sesto “Il volto sincero dell’umanità” di Michelangelo Francesconi,
Settimo “P.A.C.E.” di Stefano di Giusto.
Ottavo “In equilibrio sopra la follia di Giampiero Ghiselli.
“Ordinaria follia” di Andrea Giulio Ciaramitaro vince nelle maschere isolate
Secondo “Un mondo da salvare” di Lorenzo Paoli
Terzo “Il piatto piange” di Alessandro Vanni.
Quarto “La melodia” di Edoardo Spinetti,
Quinto “Non è poi così blu la sua barba” di Simona Francesconi
Sesto: “Questioni di punti di vista” di Sara Culli
Settimo: “Il pescatore di sogni” di Raffaele Morvillo.
Ottavo “Generazione atlante” di Alessandro Mattiello.
Finale col botto, per l’ultima sfilata in notturna davanti a una folla di persone.
I carri hanno sfilato con le luci accese fino alle 20. Poi verdetti, i fuochi d’artificio e l’ammaina bandiera.

Il Carnevale è morto, viva il Carnevale.
Le premiazioni domani pomeriggio in piazza Mazzini
Appuntamento all’8 febbraio del prossimo anno, per l’edizione 2025 che terminerà il 4 marzo.