Al Maggio scatta lo stato di agitazione

“Nessuna soluzione per il salvataggio del teatro”. Nardella: “Da Comune e Metrocittà impegno straordinario”
Alla fine Slc-Cgil e Fistel Cisl, i sindacati che rappresentano i lavoratori del Maggio Musicale fiorentino hanno proclamato lo stato di agitazione di fronte all’assenza di soluzioni per il salvataggio del teatro, gravato da un debito da 8,6 milioni di euro. “Pur auspicando che nelle prossime ore si ponga rimedio all’incredibile ritardo, sin qui cumulato, nel porre fine ad una vicenda tutta ascrivibile a mala gestione e distrazione istituzionale”, scrivono in una nota in cui annunciano la protesta.
“Preso atto che il tavolo istituzionale dei soci della Fondazione del Maggio Musicale fiorentino, necessario a risolvere la crisi economica del teatro, non è stato ancora convocato e tenuto conto che il mancato perfezionamento di un accordo economico tra i soci della Fondazione comporterebbe la liquidazione della stessa; che un ulteriore ritardo, comunque, determinerebbe una sospensione dell’attività e grave danno economico a tutti i lavoratori del Maggio”.
Per i sindacati “il futuro di un’istituzione come il Maggio Musicale Fiorentino, insieme al destino di tutti le professioniste e i professionisti che in questo operano, non può essere sacrificato a ragioni di scontro politico”, convinti che “sussistano le condizioni per una soluzione dello stato di crisi e che non applicarle costituirebbe una grave mancanza da parte di chi ne ha potere ed onere”.
Sul fronte istituzionale, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha detto di augurarsi “che si possa quanto prima trovare un accordo fra tutti i soggetti pubblici ed anche i soci privati per un piano di salvataggio del Teatro del Maggio che valga una volta per tutti e chiuda una lunghissima fase di indebitamento che risale a 25 anni fa, una fase che si può interrompere solo con l’impegno di tutti, senza polemiche, lavorando ad un modello di rilancio artistico, economico ed organizzativo di questo teatro che è una grande istituzione del Paese”. Nardella si è anche dichiarato fiducioso per “una iniziativa del ministro della Cultura sul fatto che chiunque cercherà di fare il massimo per la salvezza di questo teatro ed il suo rilancio”, ricordando poi l’impegno “straordinario” di Comune di Firenze e Città metropolitana, con i due milioni aggiuntivi che si aggiungono agli altri sei. “Stiamo quindi parlando di un budget totale di otto milioni di euro, una cosa mai vista”.