I bronzi di San Casciano trovano casa

Firmato a Roma il rogito del Palazzo dell’Arcipretura
Firmato al ministero della Cultura il rogito del Palazzo dell’Arcipretura di San Casciano dei Bagni, acquistato dallo Stato per destinarlo a sede del museo archeologico che ospiterà i bronzi e gli altri reperti provenienti dallo scavo del Bagno Grande e dalle ricognizioni archeologiche del territorio.

“Quello di oggi è un momento molto importante – afferma la sindaca di San Casciano dei Bagni e presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, Agnese Carletti – Ora attendiamo il finanziamento per iniziare i lavori di sistemazione del Palazzo dell’Arcipretura di San Casciano dei Bagni e per poter presentare al completo la collezione di reperti archeologici e bronzi fino a questo momento”.
“Sono molto felice, perché nell’immediatezza della mia nomina a ministro fui chiamato dal direttore Osanna che mi segnalò l’eccezionalità di questo ritrovamento. Non io, ma gli esperti affermano che questo è il più importante ritrovamento dopo i Bronzi di Riace: le opere sono significative e molto importanti”, le parole del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Erano presenti, tra gli altri, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, il segretario generale del Ministero, Mario Turetta, il direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Luigi La Rocca e il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, oltre alla Sindaca di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti.