Il Tar dà ragione agli Uffizi sulle caffetterie di Boboli e Palazzo Pitti

Bocciato il ricorso contro l’aggiudicazione del bando di gara. Presto l’apertura
Gli Uffizi vincono al Tar e presto potranno aprire i battenti i punti ristoro della Kaffeehaus di Boboli e la caffetteria di Palazzo Pitti.
I magistrati amministrativi toscani, infatti, hanno respinto il ricorso proposto da Opera Laboratori (seconda classificata) contro l’aggiudicazione dei servizi gruppo Scudieri International. Ricorso che aveva congelato le operazioni, in attesa del giudizio. Adesso la sentenza: ”l’infondatezza di tutte le censure proposte consente di respingere il ricorso principale ed i successivi motivi aggiunti”, scrivono i giudici del Tar.
Ora che la situazione è stata sbloccata, le Gallerie provvederanno a completare l’iter contrattuale con il nuovo concessionario: nel giro di alcune settimane le nuove caffetterie di Palazzo Pitti e della Kaffeehaus di Boboli saranno pronte ad aprire i battenti ai visitatori. “Finalmente presto potremo offrire ai visitatori del giardino di Boboli bevande fresche durante l’estate, cioccolate calde durante i mesi invernali e tutto l’anno specialità toscane e, per quanto riguarda la Kaffehaus, anche austriache – commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – rendendo la permanenza nel nostro museo a cielo aperto ancora più piacevole e soddisfacente”.
Quella della ristorazione a Pitti e Boboli è la sesta di una serie di gare europee di servizi gestite in proprio e concluse dalle Gallerie con successo negli ultimi due anni: quattro di questi bandi sono stati assegnati senza dare adito ad alcuna contestazione; l’unico altro ricorso aveva riguardato la gara per la cura e manutenzione del verde a Boboli, ma anche in quel caso i giudici amministrativi lo avevano respinto.
Tuttavia Opera Laboratori, in una nota, fa sapere che “non condivide le motivazioni delle sentenza e, pertanto, proporrà appello al Consiglio di Stato”.