“Non bisogna mai dimenticare il passato”

8 maggio 2023 | 18:45
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“Non bisogna mai dimenticare il passato”

La testimonianza di Edith Bruck all’Università di Firenze

“Non bisogna mai dimenticare il passato se vogliamo costruire un futuro migliore. Sono 60 anni che giro l’Italia per raccontare ai ragazzi il mio vissuto e i ragazzi, nonostante la grande fatica che faccio, mi ripagano con le loro lettere, con la loro attenzione, considerazione e comprensione”.

Queste le parole di Edith Bruck la 92enne scrittrice ungherese sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen, oggi all’Università di Firenze ospite del convegno Per Edith Bruck. Testimone della Shoà e scrittrice, che ha analizzato nella sua interezza la sua opera, ponendo l’accento su alcuni suoi lavori e, più in generale, sul profilo di una personalità che ha posto al centro della sua attività l’impegno civile e il dovere di ricordare.

All’incontro, coordinato dalla professoressa emerita di Ebraico Ida Zatelli e organizzato dal dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (Forlilpsi) dell’Ateneo fiorentino e dalla Fondazione il Fiore – hanno preso parte, fra gli altri, la rettrice Alessandra Petrucci, la direttrice del Forlilpsi Vanna Boffo, l’assessora regionale Alessandra Nardini, il consulente regionale per le politiche della Memoria Ugo Caffaz, il presidente della Comunità Ebraica Enrico Fink.

Nel corso dell’iniziativa la rettrice Petrucci ha consegnato a Bruck una medaglia appositamente realizzata per l’Ateneo dallo scultore Sauro Cavallini.