L’iniziativa |
Cultura e Spettacoli
/

Segni sacri per promuovere l’arte del territorio

27 aprile 2023 | 19:00
Share0
Segni sacri per promuovere l’arte del territorio

Appuntamento il 14 maggio: 20 istituti religiosi apriranno le porte a turisti e curiosi

Aprire chiese e conventi per far conoscere al grosso pubblico realtà di grande bellezza, ma che spesso non trovano posto nei tour turistici più diffusi. Questo l’obiettivo di Segni Sacri, iniziativa che mette insieme i Comuni di Signa, Lastra a Signa, Poggio a Caiano e Carmignano con il patrocinio della Regione e della Curia di Firenze e Pistoia.

Appuntamento domenica 14 maggio dalle 14 alle 18, con oltre 20 istituti religiosi che apriranno le porte a turisti, cittadini e fedeli.

“È un modo per far conoscere e valorizzare luoghi belli della Toscana, perché investire in cultura significa investire in libertà e tenere insieme la nostra identità”, ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo.

Un’occasione per conoscere importanti luoghi d’arte e di storia alla scoperta dei tesori racchiusi nei principali luoghi di culto: a Signa si trovano affreschi di artisti legati alla cerchia di Bicci di Lorenzo – fra i più importanti, Maestro da Signa cui si attribuiscono le raffigurazioni nella Chiesa di San Giovanni Battista di episodi della vita di Giovanna e una serie di miracoli da lei operati. Ma anche dipinti di Pietro Nelli, Maestro di Barberino, Sigismondo Coccapani. A Lastra a Signa spiccano le opere di Antonio Manzi, di Gentile da Fabriano e Lorenzo Monaco. A Carmignano la meravigliosa Visitazione del Pontormo, una pala maestosa, fra le opere più riuscite e importanti del rivoluzionario manierista, uscito dalla bottega di Leonardo da Vinci. Suggestivi, anche, i due gioielli architettonici romanici: la pieve di San Leonardo ad Artimino e l’abbazia di San Giusto. Infine a Poggio a Caiano si possono ammirare opere quali il Martirio di Santa Caterina di Annibale Niccolai o la Madonna del Rosario di Matteo Rosselli, passando per l’Incoronazione della Vergine di Alessandro Allori.