Museo Marini, scontro Fondazione-Comune

“Impossibile il trasloco”. “Dicano se vogliono riaprire”

È scontro tra la Fondazione Marini e il Comune di Pistoia. Il presidente Carlo Carnacini ha detto ‘no’ al trasloco al convento di San Lorenzo in via di ristrutturazione grazie ai fondi del Pnrr.

Carnacini ha attaccato il Comune parlando di posizioni contraddittorie: “Nel processo innanzi al Consiglio di Stato insiste sul vincolo tra le opere di proprietà della Fondazione ed il Palazzo del Tau (chiuso da tre anni, ndr), mentre pubblicamente propone di trasferire le stesse opere, vincolate appunto al Tau, nell’ex chiesa di San Lorenzo, la cui ristrutturazione richiederà anni”. La Fondazione chiede invece che venga individuato un luogo per allocare al più presto le opere, tenendo conto dell’inagibilità dela sede attuale. “Il rischio di deperimento delle opere, chiuse in un edificio di proprietà delle istituzioni e inaccessibile, è un dato di fatto che secondo la Fondazione lede il valore inestimabile artistico e anche economico del lascito di Marino, privando il territorio e i suoi cittadini di un volano che potrebbe creare indotto e visibilità a livello nazionale e internazionale”.

Pronta la replica di Alessandro Tomasi. “È l’ora di dire chiaramente, tramite decisione formale, se la Fondazione lavora per riaprire il museo di Marino Marini a Pistoia oppure no. Io – aggiunge – preferirei parlare di cultura e di prospettive piuttosto che spostare l’attenzione su aspetti che poco giovano alla valorizzazione dell’opera del maestro. Il vincolo con il Palazzo del Tau nasce a tutela dell’indissolubile legame tra le opere di Marini e la città di Pistoia. Non è un limite ma un valore aggiunto che, mi pare evidente, consente qualsiasi tipo di valorizzazione delle opere. Il presidente Carnacini vuole realizzare un progetto all’altezza del nome di Marino Marini? Se la risposta è sì, il Comune gli offre un luogo espositivo eccezionale. Alla Fondazione stiamo servendo su un piatto d’argento uno degli spazi più belli e significativi di Pistoia, su cui il Comune sta investendo oltre 20milioni di euro di fondi Pnrr, che hanno delle tempistiche ben precise: entro la fine di luglio dobbiamo aver aggiudicato i lavori. Ora il cda non ha che da decidere rispetto alla nostra proposta su San Lorenzo”.

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