Mura urbane, recuperato il tratto al giardino Scotto

Domani e domenica il camminamento in quota sarà accessibile al pubblico gratuitamente
Per il Capodanno Pisano la città si fa un regalo: il recupero della Mura urbane al Giardino Scotto che permette l’accesso al camminamento in quota del tratto compreso tra la Torre di Sant’Antonio e il Bastione Sangallo.
Domani e domenica il camminamento sarà aperto e accessibile al pubblico gratuitamente dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Dal 1 aprile e fino al 30 giugno le aperture al pubblico saranno sempre di sabato e domenica con orario 10-12 e 16-19.
“L’intervento di restauro che inauguriamo oggi – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – permette alla città di recuperare in tutta la sua bellezza un monumento storico tra i più caratterizzanti dei nostri Lungarni, rendendo fruibile il doppio camminamento che si estende all’interno della galleria e in quota alle mura. Una bellissima vista dall’alto che ci consente di ammirare a pieno questa parte di lungarno, andandosi ad aggiungere al percorso in quota sulle Mura di Pisa”.

L’intervento, iniziato a febbraio 2022, ha compreso la riqualificazione del tratto di mura tra la Torre di Sant’Antonio e il Bastione Sangallo. Oltre al restauro e consolidamento delle strutture murarie, inclusa la sommità dalla Torre di Santa Barbara, è stata ricostruita in legno la parte superiore della torre di Sant’Antonio, inglobata nel sistema difensivo delle mura medievali ma originariamente con funzione di campanile della chiesa adiacente, andata distrutta. Dopo la realizzazione della struttura in acciaio del vano scale e dell’ascensore, la parte superiore della torre, che era rimasta mozzata, è stata interamente ricostruita in legno con tavole di larice.
Dalla Torre di Sant’Antonio è stato realizzato un punto di salita sulle mura attraverso il quale si accederà ai due camminamenti in quota, uno a 10 metri di altezza e il secondo più basso, a circa 6 metri di altezza, che si sviluppa in una galleria interna alle mura, per un totale di circa 300 metri. L’accesso ai percorsi in quota avviene attraverso elevatori e rampe che garantiscono la piena accessibilità alle persone disabili. L’intervento per complessivi 780mila euro, è stato realizzato con fondi Pnrr e della Regione Toscana.