Volo della Colombina e scoppio del Carro perfetti: la tradizione fiorentina fa sold out






Il Vescovo sulla guerra Russia – Ucraina: “Non sono le armi a poter garantire la pace”
Dallo scoppio del Carro, e il volo della colombina, il tradizionale evento di Pasqua fiorentino, un messaggio di pace.
Piazza del Duomo gremita di persone, dopo lo stop della cerimonia durante la pandemia del 202o e il numero chiuso nello scorso anno, con il volo della “colombina” e l’incendio del Carro perfetti, segno di buon auspicio.
“L’Ucraina, la nostra Europa, il mondo – ha detto il vescovo di Firenze Giuseppe Batori – invoca la vita e la pace e chiede come poterla sperare.Non sono le armi a poterla garantire, non sono gli equilibri geopolitici a poterla disegnare, non è la prepotenza o al contrario la paura a poterla favorire.La pace e un vita umana degna, per ciascun uomo e donna e per i popoli, può scaturire solo da cuori convertiti all’amore. Per questo il cammino da fare in questi giorni è anzitutto un cammino spirituale, in cui l’odio viene sconfitto dal riconoscimento dell’umanità dell’altro, secondo giustizia e libertà, nella fraternità che scaturisce dal confessare un unico Padre, il Creatore di tutti, e il medesimo fratello, Gesù Cristo, sacrificatosi per noi. Non è vero che la pace è impossibile. Essa è nelle mani di chi ama il mondo come il Padre e ama ciascuno di noi come ha fatto Gesù”.
Presente anche il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha augurato ai fiorentini una buona Pasqua