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Premio Bancarella, con ‘Per il mio bene’ vince Ema Stokholma

19 luglio 2021 | 18:18
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Premio Bancarella, con ‘Per il mio bene’ vince Ema Stokholma

Scelto il romanzo sulla vita complicata, difficile, costellata di abusi e carica di eccessi della conduttrice radiofonica

Ema Stokholma è la vincitrice della 69esima edizione del Premio Bancarella con il libro Per il mio bene (HarperCollins), che ha ottenuto 140 voti. I librai indipendenti, che costituiscono l’originalità dello storico riconoscimento letterario, hanno scelto la vita complicata, difficile, costellata di abusi e carica di eccessi di Morwenn Moguerou, in arte Ema Stokholma, 37 anni. Da nota e amata conduttrice radiofonica a vincitrice del Premio Bancarella, i votanti hanno saputo “cogliere la dolcezza di questa ragazza che si racconta descrivendo tutte le pagine più delicate e personali della sua vita”.

La classifica definitiva ha visto piazzarsi al secondo posto La cena degli dei di Marino Bartoletti (Gallucci) con 93 voti; terzo posto a pari merito con 79 voti per Io sono la strega di Marina Marazza (Solferino) e Non salvarmidi Livia Sambrotta (Sem); a seguire Arte è liberazione di Tomaso Montanari e Andrea Bigalli (Edizioni Gruppo Abele), con 65 voti, e La ballata della città eterna di Luca di Fulvio (Rizzoli), con 51 voti.

La proclamazione della vincitrice si è svolta nella serata di ieri (18 luglio) in piazza della Repubblica a Pontremoli, come da tradizione, assai affollata seppur nel rispetto delle norme anti-Covid vigenti. Fra le personalità presenti il parlamentare Cosimo Maria Ferri, padrone di casa, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, e i sindaci di Pontremoli, Città del Libro, di Mulazzo, Culla dei librai, e del vicino Comune di Filattiera.

Un’edizione emozionante con interpreti di prim’ordine, una commossa Ema Stokholma che rende merito a un grande lavoro di selezione ed organizzazione del premio. Ci rivedremo nel 2022 quando festeggeremo i 70 anni di questo meraviglioso premio”, ha commentato il presidente della Fondazione Città del Libro, Ignazio Landi.