Due giorni di eventi per la Libera accademia delle belle arti di Firenze che celebra 20 anni di attività

Il presidente Giani: “Due decenni in cui ha contribuito a tenere alto il nome di Firenze e della Toscana nel mondo della moda e dell’arte formando nuove generazioni di artisti e designer”
Due giorni di eventi, sfilate ed una mostra con 40 opere degli ex allievi, per rievocare una storia e un’essenza. Quelle di Laba, la Libera Accademia delle Belle Arti di Firenze, che nelle sere di giovedì 8 e venerdì 9 luglio ha celebrato 20 anni di attività. Un evento con varie premiazioni ed iniziative, ospitato negli storici chiostri e nei locali dell’Istituto degli Innocenti di Firenze.
Nel primo giorno sono sfilate in passerella le creazioni degli studenti che hanno concluso il percorso formativo nel 2020, nello scorso anno costretti dalla pandemia a rinunciare alla sfilata conclusiva del corso. Sono stati inoltre consegnati premi per la modellistica ed il design ed hanno sfilato capispalla realizzati in collaborazione con prestigiose aziende di abbigliamento. Le iniziative sono proseguite oggi con l’inaugurazione della mostra Le opere e i giorni, una conferenza nel salone Brunelleschi ed infine la sfilata degli allievi che concludono il percorso formativo nel 2021.
“La Libera Accademia di Belle Arti celebra 20 anni di attività – ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani – due decenni in cui ha contribuito a tenere alto il nome di Firenze e della Toscana nel mondo della moda e dell’arte formando nuove generazioni di artisti e designer. Certo – ha aggiunto il presidente – portare il nome di Accademia di belle arti a Firenze è impegnativo, ma Laba ha saputo declinare la grande tradizione artistica e culturale della nostra città con la modernità del gusto e l’innovazione delle tecniche e degli strumenti. La mostra esposta all’Istituto degli Innocenti, che ripercorrere i 20 anni di attività dell’accademia attraverso 40 opere simboliche di ex allievi, racconta proprio questa evoluzione: quadri, installazioni, video, oggetti di design e una collezione digitale di abiti ci raccontano non solo cosa è stato, ma ci fanno già capire cosa potrà essere, le trasformazioni future del gusto delle quali anche i nostri giovani potranno essere protagonisti proprio grazie ad una formazione mirata e di eccellenza”.
La mostra, curata da Mauro Manetti, Lucia Fiaschi e Matteo Innocenti,è aperta al pubblico, nel rispetto delle regole anti-Covid. Le opere resteranno visibili fino a giovedì 15 luglio (dalle 11 alle 17.30, chiuso il martedì).