“Omicidio volontario aggravato da futili motivi e crudeltà”: chiuse le indagini sul delitto in Darsena

Cinzia Dal Pino rischia l’ergastolo
Il pm Sara Polino, titolare del fascicolo di inchiesta, ha chiuso le indagini sul delitto avvenuto in via Coppino in Darsena, dove, la notte dell’8 settembre dello scorso anno, perse la vita Noureddine Mezgui, 52 anni, originario del Marocco, che poco prima aveva rubato la borsa a Cinzia Dal Pino, 65 anni, imprenditrice balneare, ai domiciliari con braccialetto elettronico.
L’uomo, portato all’ospedale Versilia, morì poco dopo per le gravi lesioni riportate dal Suv della donna che lo aveva schiacciato contro la vetrata di un negozio, passando sopra il corpo diverse volte, per poi scendere dalla vettura, riprendersi la borsa e andare via, lasciandolo esanime, in una pozza di sangue, sul marciapiedi.
Dall’esame autoptico emerse la lacerazione dell’aorta addominale, che gli provocò un’emorragia interna fatale, oltre a numerose fratture.
Dalla notifica della conclusione delle indagini la donna ha tempo 20 giorni, come legge prevede, per presentare memorie difensive e per chiedere di essere ascoltata dal pubblico ministero.
Quanto al processo, si attende che la Procura formuli la richiesta di rinvio a giudizio, e che venga fissata l’ udienza preliminare dinanzi al gup. Se il capo di accusa verrà confermato, Cinzia Dal Pino non potrà accedere al rito abbreviato e il processo sarà celebrato in Corte d’Assise.