Crescere con un pet: “L’amore di un 4 zampe un farmaco senza controindicazioni”, parola del veterinario

Il dottor Tofanelli: “I piccoli crescono più immunizzati e sviluppano maggiore sensibilità”
Bambini e pet: un legame che fa bene. Parola del veterinario Federico Tofanelli, figlio d’arte e direttore sanitario dell’omonima clinica di Lido di Camaiore.
Meglio un cane, o un gatto, per crescere insieme?
“Molto spesso mi viene posta questa domanda ma non esiste una risposta adatta a tutte le situazioni familiari. La scelta dipende principalmente dallo stile di vita ed i ritmi quotidiani della famiglia, dallo spazio disponibile ma anche dal carattere e temperamento del bambino. Certamente un cane richiede più impegno quotidiano, passeggiate regolari e addestramento, ma offre un’interazione strutturata. Questo può essere particolarmente benefico per i bambini che necessitano di stimoli per l’attività fisica.Il gatto, d’altra parte, è una specie più indipendente e generalmente richiede meno manutenzione quotidiana, adattandosi meglio a famiglie con ritmi di vita più intensi. E’ scientificamente provato che i bambini che crescono con i gatti spesso sviluppano una particolare sensibilità nel rispettare i tempi e gli spazi altrui”
Quali sono i benefici che si possono trarre dalla convivenza tra i piccoli e i 4 zampe?
” Prendersi cura di un animale, anche con la supervisione dei genitori, insegna inoltre ai bambini concetti importanti come l’impegno costante, la routine e il rispetto per le esigenze altrui.Vorrei sottolineare l’importanza dell’aspetto affettivo incondizionato che questi rapporti offrono, creando nei bambini quella che gli esperti chiamano “base sicura emotiva”, fondamentale per lo sviluppo di una personalità equilibrata”.
Parliamo di salute: è vero che un bimbo che cresce con un animale è più immunizzato?
“Sì, l’esposizione precoce ad allergeni animali può effettivamente rafforzare il sistema immunitario rendendolo più pronto a gestire le infezioni. Infatti è stato dimostrato che i bambini che crescono a contatto con gli animali domestici mostrano una riduzione del 31% del rischio di infezioni respiratorie”.
Il cane è l’amico più fedele, non tradisce mai: il rapporto che si instaura tra il piccolo e il peloso serve a far diventare i “grandi” più “buoni”, empatici e generosi?
” Anche sul piano emotivo e sociale la convivenza con un Pet aiuta i bambini a sviluppare più empatia, migliore comprensione delle emozioni altrui e sviluppare maggiore sensibilità. Anche l’intelligenza emotiva viene significativamente potenziata. Infatti i bambini imparano a riconoscere e rispondere ai segnali non verbali, sviluppando una sorta di alfabetizzazione emotiva, fondamentale per le relazioni umane future.”
Si dice che il 4 zampe sia un anti-stress, meglio delle medicine… E’ vero?
“Uno studio dell’Università della Pennsylvania ha documentato come la semplice presenza di un animale domestico possa abbassare la pressione sanguigna e i livelli di cortisolo nei bambini, offrendo un effetto calmante in situazioni di ansia o tensione”.
Non tutti i cani sono per tutti (i fatti di cronaca di piccoli azzannati, e anche uccisi, sono noti): quali razze consiglia alle famiglie con bambini piccoli
” Prima di tutto, vorrei sottolineare un principio che ritengo essenziale: non esistono razze intrinsecamente “cattive”: la razza è solo uno dei fattori che influenzano il temperamento di un cane. La socializzazione, l’addestramento e come viene cresciuto sono altrettanto importanti. La storia individuale del cane è cruciale. Un cane adulto con un passato di abusi o traumi potrebbe non essere adatto, anche se appartiene a una razza generalmente considerata “family-friendly” (come il Golden Retriever , Labrador Retriever, Barboncino, Cavalier King Charles Spaniel…). Inoltre è opportuno ricordare che indipendentemente dalla razza, la supervisione adulta è sempre necessaria nelle interazioni tra bambini e cani. L’educazione deve essere bidirezionale: il cane deve essere addestrato, ma anche il bambino deve imparare a rispettare l’animale. La dottoressa Sophia Yin, rinomata comportamentalista, sottolineava sempre che “insegnare ai bambini ad interagire correttamente con i cani è tanto importante quanto addestrare i cani stessi.” Infine, raccomando sempre alle famiglie di informarsi approfonditamente e magari consultare un educatore cinofilo prima dell’adozione, per assicurarsi che la scelta sia adatta alle specifiche dinamiche familiari”.